Il tocco di Francesca per Shostakovich
Per il primo Concerto di Shostakovich la Verdi ha invitato oggi una violinista solida e ispirata quale è Francesca Dego: una pagina splendida quanto a ricchezza musicale ma anche insidiosa per la difficoltà tecniche ed espressive che richiede al solista; ma la trentenne lecchese, che già sette anni fa proprio con la Verdi si faceva applaudire a Mosca e San Pietroburgo col primo Concerto di Paganini, ha dimostrato di possedere le qualità necessarie per affrontarla. Ma c’è in programma un altro brano, talmente enorme per l’organico richiesto che la Verdi ha dovuto invitare addirittura un’orchestra: stasera in Auditorium (ore 20, domenica ore 16, l.go Mahler, biglietti 20-52 euro, tel. 02.83.38.94.01) accanto ai professori di casa si schierano quelli della Toscanini, formazione nata nel 2002 a Parma nel nome del mitico direttore d’orchestra. Verdi e Toscanini saranno dirette da Jader Bignamini nella spettacolare «Sinfonia delle Alpi» di Richard Strauss. Il compositore, noto soprattutto per il teatro («Salome», «Elektra», «Rosenkavalier») e i poemi sinfonici («Così parlò Zaratustra» e «Don Giovanni» per tutti), aveva dimora a Garmisch, da cui ammirava le alpi. A tale vista s’ispirò per musicare una scalata montana tra cascate e temporali, prati fioriti e ruscelli, il sorgere del sole e l’arrivo in vetta.