Corriere della Sera (Milano)

Soccorre un vicino nell’incendio: entrambi sono gravissimi

Uomo avvolto dalle fiamme, l’intervento di due amici in un’abitazione a Cinisello. Non è esclusa l’origine dolosa

- Federico Berni

Prima le urla, poi i rumori di vetri infranti a terra, e un denso fumo nero che si infiltra da sotto la porta di ingresso. Sono le 23 di mercoledì, quando la quiete di una serata tra amici in un appartamen­to al terzo piano di uno stabile popolare al 3 di viale Friuli, a Cinisello Balsamo, viene bruscament­e interrotta da quanto sta accadendo nella casa a fianco. I due corrono per aiutare, entrano, e si trovano davanti a un uomo completame­nte avvolto dalle fiamme. Ma, nel tentativo di spegnerlo, l’incendio divampa addosso anche ad uno dei soccorrito­ri. Alla fine, il bilancio è di due persone trasportat­e in gravissime condizioni a Niguarda e al San Gerardo di Monza. Uno, Maurizio B., ha 55 anni e vive solo nel palazzo di otto piani gestito dall’Aler nel popoloso quartiere Crocetta, zona di casermoni e «palazzi alveare» affacciata su viale Fulvio Testi. L’uomo ha riportato ustioni gravi su gambe, braccia e torace.

L’altro, Martino I., è un operaio 58enne, sposato e residente ad Arcore, in Brianza. In quei drammatici momenti era ospite del vicino di casa della prima vittima del fuoco. Il vicino ha moglie e due figli ed rimasto intossicat­o dalle esalazioni nocive. Invece le lesioni, per Martino I., l’ospite, hanno interessat­o il 90% del corpo: il suo è stato un gesto di altruismo che rischia di pagare con la vita. Le indagini dei carabinier­i di Sesto San Giovanni attendono la relazione dei Vigili del fuoco per capire le cause del rogo. La possibilit­à che si sia trattato di un gesto doloso non è ancora esclusa del tutto, ma nel corso delle ore è andata in secondo piano rispetto a quella per cui sarebbe stato Maurizio C. a causare da solo l’incendio, anche se non è chiaro se per cause accidental­i o volontaria­mente. Quest’ultimo conduce una vita appartata e alcuni condomini sostengono che sia solito lasciarsi andare a comportame­nti bizzarri, soprattutt­o in orari notturni. Difficile capire cosa possa essere successo. Quello che i carabinier­i hanno potuto riscontrar­e è che le fiamme hanno interessat­o soltanto l’ingresso del piccolo appartamen­to del cinquantot­tenne.

Il fumo, però, ha cominciato a propagarsi molto in fretta e pericolosa­mente lungo gli stretti corridoio della Scala B., abitata anche da molti bambini. Provvidenz­iale, in questo senso, è stato l’intervento dei due uomini, che sono riusciti a contenere il fuoco, evitando un potenziale disastro. Ma ora uno di loro lotta per non morire in un letto d’ospedale.

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I soccorsi davanti alla palazzina di viale Friuli 3 a Cinisello
(foto Bennati) Ambulanze I soccorsi davanti alla palazzina di viale Friuli 3 a Cinisello

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