Piazza d’Armi, il vincolo nato in cinque giorni dalla petizione
Il retroscena
«Un’indebita ingerenza», la definisce a caratteri cubitali l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Sono arrabbiati in Comune. Perché (mercoledì) solo 5 giorni dopo aver ricevuto la richiesta di documentazione dal ministero dei Beni Culturali sull’area di Piazza d’Armi a Baggio, si è passati alle vie di fatto, senza avere il tempo di mettere insieme il carteggio. «E mezzora dopo i 5 Stelle che esultano», dice Maran. Fa rabbia la tempistica. «Su questa area si stavano facendo scelte ambientali coraggiose», dice Maran. Così invece le cose si complicano. «Fanno i comunicati ma non pubblicano gli atti» chiosa Maran che ora vorrebbe spostare la partita. Sfruttando le volumetria dell’area dismessa dell’ospedale San Carlo. A Milano sperano che il ministero tiri il freno. In quel caso il Comune sarebbe pronto a collaborare per un grande progetto realizzabile in tempi certi e ragionevoli.