Anche Leo Nucci in sala per il docufilm su Ahronovitch
Personaggio scomodo allontanato dall’ex Unione Sovietica, emigrato in Israele, e poi in giro per il mondo a dirigere orchestre, sempre su un podio prestigioso, compresa La Scala. È Yuri Ahronovitch, protagonista del docufilm in anteprima milanese «Yuri» al Wanted Clan (via Vannucci 13, ingr. libero, consigliata riserva posto programmazione@wanted.eu). Appuntamento alle ore 18 per vedere il film di oltre due ore utili a conoscere più profondamente la carriera internazionale del maestro, scomparso nel 2002. Dopo la proiezione c’è un rinfresco, e un incontro con tanti ospiti. C’è il regista, Nevio Casadio che racconterà come si è avventurato nelle riprese, e come abbia conosciuto la consorte di Ahronovitch, Tami, che è in sala in veste di produttrice. Insieme a loro la giornalista Susanna Franchi, e il baritono Leo Nucci, uno degli intervistati del film, in cui compaiono anche un altro baritono, Claudio Desderi, e la violoncellista russa Natalia Gutman.