Aspiranti scrittori in ritiro
La facoltà di Scienze politiche anticipa il programma in lingua. Seimila all’open day
Lezioni in inglese anche per gli studenti della laurea triennale. Oltre ai diciotto corsi di laurea magistrale già proposti nella lingua straniera la Statale aggiunge il programma di Politica, Diritto ed Economia Internazionale. E una delle nuove iniziative presentate ieri all’open day dell’università.
Nella sede storica di via Festa del Perdono sono arrivati seimila studenti a seguire seminari, laboratori e incontri per conoscere l’offerta dell’ateneo: 76 corsi tra lauree triennali e ciclo unico e 60 magistrali. Da Lettere e Filosofia a Lingue, Medicina, Fisica, Matematica, Veterinaria. Più programmi internazionali, con un piano speciale per l’inglese. «Abbiamo introdotto dal 2014 il test a tappeto per i nuovi iscritti che non hanno una certificazione del livello di lingua straniera richiesto e potranno seguire corsi di recupero organizzati dall’ateneo», spiega Marina Brambilla, prorettore per i Servizi agli studenti. E aggiunge: «L’anno scorso su undicimila matricole soltanto tre su dieci avevano la certificazione».
«Alla facoltà di Scienze Politiche Economiche e Sociali erano già in inglese la maggior parte dei corsi magistrali. Per questi studi serve una solida competenza anche sulla lingua delle relazioni internazionali», sottolinea Paolo Pedrazzi, professore di Diritto Internazionale e coordinatore del nuovo corso International Politics Law and Economics ( a numero programmato, 125 posti e test d’ingresso il 5 settembre).
La Statale ha presentato corsi e servizi per gli studenti, a partire dalle borse di studio. È stato annunciato un aumento dei contributi riservati agli studenti che superano la fascia di reddito massima prevista per partecipare ai bandi regionali. «Queste borse, dell’importo di 1.800 euro, sono proposte a chi ha un Isee fra i 23 e i 40 mila euro. Erano 500 e saranno 750 — spiega Brambilla —. E sono confermate anche altre borse, di merito, integrative, offerte a chi riceve quelle regionali e di ateneo, fino a un massimo di seimila euro. Tutti gli studenti con borsa di studio poi sono anche esonerati dal pagamento delle tasse». L’università ha presentato ieri anche il nuovo Osservatorio per il diritto allo studio, «organo paritetico composto anche dai rappresentanti degli studenti». Poi le visite al campus: «Che diventa un luogo sempre più sostenibile — hanno spiegato i professori —. La sede storica ha ottenuto la certificazione ambientale con standard britannico sulla sostenibilità degli edifici storici. E dal prossimo anno a tutte le matricole saranno distribuite borracce d’acciaio per ridurre l’utilizzo della plastica».