Allerta via sms e mail È il Protocollo Seveso
Parco Nord, 7 in gara per la vasca
In caso di maltempo o forti temporali con rischio esondazione per i fiumi milanesi, Palazzo Marino avviserà i residenti delle zone a rischio fuoriuscita dei fiumi Lambro e Seveso via telefonate, sms ed email, previo consenso dei cittadini a questa innovativa modalità di comunicazione operata dalla Protezione civile. Intanto continua l’iter burocratico per far partire i lavori della vasca di laminazione del Seveso al Parco Nord tra Bresso e Bruzzano, contestata dai residenti. «L’obiettivo — spiega l’assessore Granelli — è aprire i cantieri per l’estate del 2020».
«Non esca di casa perché i temporali in corso faranno a breve esondare il fiume Seveso». La voce pre-registrata suonerà più o meno così e arriverà dalla Protezione civile ai telefoni di casa di tutti gli abitanti di Niguarda e dei quartieri che costeggiano il fiume Lambro. Ma la novità è che l’alert arriverà anche sui cellulari di chi sceglierà d’iscriversi sul sito del Comune compilando l’apposita scheda e chiedendo esplicitamente di essere informato attraverso un sms, una mail o una telefonata. Le normative sulla privacy non permettono infatti alle istituzioni pubbliche di raggiungere i cellulari dei cittadini se non, appunto, attraverso un consenso preventivo. Il servizio è gratuito e sarà presentato ai cittadini oggi e domani in occasione di un incontro alla Casa della Memoria. «Si tratta di un’applicazione rapida con cui ci cittadini possono essere rapidamente avvisati sugli allarmi diramati da Regione Lombardia e dalla Protezione civile», ha spiegato ieri il vicesindaco Anna Scavuzzo insieme con gli assessori Marco Granelli (Mobilità) e Roberta Cocco (Anagrafe).
Intanto l’infinito iter di lavori utili a scongiurare le piene del Seveso segna un passo in avanti. Per quanto riguarda la realizzazione della vasca di laminazione del Seveso al Parco Nord, il 7 ottobre si è infatti chiuso il termine delle offerte della gara pubblica. «Sono arrivate sette proposte e si lavora per far partire i cantieri il prossimo anno, in estate», ha rivelato ieri Granelli: «La gara ha bisogno di un minimo di sei-otto mesi e adesso inizierà il lavoro della commissione per esaminare le offerte. In primavera ci sarà poi l’aggiudicazione e i lavori scatteranno prima dell’estate». E anche per la realizzazione di quella di Senago, ha assicurato l’assessore, «i lavori ripartiranno nei prossimi giorni».
Dopo i tanti «stop and go» che hanno fatto accumulare ritardi su ritardi alle principali opere contro le esondazioni del Seveso, il sistema di barriere a difesa della città s’è dunque rimesso in moto. L’ultima piena risale alla notte dell’otto settembre scorso quando un temporale di fine estate affogò le strade in un attimo. L’ultima esondazione fece tornare a galla anche le antiche polemiche tra sindaci. Simone Cairo da Bresso sollecitò nuovamente il collega Beppe Sala a «farsi carico di una mediazione»: la cittadina alle porte del capoluogo è infatti da sempre sulla barricate contro la vasca immersa nel parco Nord, a due passi dalle case dei bressesi. «Milano ascolti la nostra proposta, noi non diciamo di non fare l’opera, ma di spostarla di cento metri verso il cimitero di Bruzzano, dove non darebbe fastidio, per allontanarla dalle finestre dei nostri concittadini», aveva spiegato il sindaco Cairo. «Ma modificare la posizione della vasca farebbe perdere altri 18 mesi», replicarono da Palazzo Marino. Ieri la conferma: «La vasca di Bresso si farà in primavera.