L’AMBROGINO DELLE PERIFERIE AI COMITATI PER LA LEGALITÀ
Piazza Buonarroti è una importante intersezione tra ben 6 strade dove, fino a qualche mese fa, il traffico scorreva fluido. Poi sono iniziati i lavori per le piste ciclabili ed è iniziato il caos: in via Giotto e in via Monte Rosa si creano file lunghissime per il restringimento delle corsie di marcia. Con gravi perdite di tempo e inquinamento. Il tutto peggiorato dal fatto che i lavori sono interrotti da almeno due mesi. Lo segnalo da cittadino che non ha nulla contro le ciclabili ma tutto contro un pessimo studio della viabilità di una piazza cosi importante.
Uomini e donne
Sono totalmente d’accordo su quanto risponde alla signora Bordoli l’11 ottobre. Tuttavia, benché lei sia persona, uomo, equilibrato e non sessista, anche lei cade in errore e ciò dimostra come, rispetto ad altri Paesi europei, in tutti noi italiani e italiane è radicata la differenza di ruoli tra uomo e donna. «Le donne che giustamente non vogliono rinunciare alla maternità»: soCaro Schiavi in occasione di Sant’Ambrogio, Milano esprime la sua gratitudine a chi dedica la vita al bene comune. Si tratta di un premio che va agli uomini e alle donne, alle associazioni e alle organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale alla città. Tra i nomi anticipati dai giornali c’è a mio avviso una mancanza importante: quella dei cittadini delle case popolari che si sono organizzati e hanno impedito, nei loro stabili, l’occupazione degli alloggi sfitti. Appena sentivano rumori di porte divelte o di muri abbattuti per aprirsi un varco, uscivano dalle case e gridavano contro gli occupanti, chiamando poi gli ispettori dell’Ente perché intervenissero con la forza pubblica.
Sappiamo che le occupazioni abusive sono frutto della lucrosa attività di una o più organizzazioni, composte da immigrati irregolari, centri sociali e malavitosi di ogni tipo, che controllano il mercato, si fanno pagare molto bene dai richiedenti e organizzano loro l’occupazione con metodo mafioso. Questi gruppi hanno reagito nei confronti di questi bravi cittadini con insulti, minacce, arrivando persino a dare fuoco allo zerbino fuori dalla porta di casa di un alloggio. Ritengo questi cittadini coraggiosi figli di una «cultura» squisitamente milanese dove il «bene comune» viene considerato no le donne a portare in grembo il figlio, ma avere un figlio è, spesso, una decisione di coppia, e la donna paga pegno anche per non far rinunciare alla paternità il compagno. Espressioni come «aiuta la mamma a sparecchiare la tavola» (a pulire, a lavare, ecc.) che sono di uso diffusissimo già tra madri e padri e i loro bimbi piccoli, chiariscono subito che cosa è compito di chi. Gli altri, (padre, figli) aiutano per fare un favore.
M1 Cordusio il «bene di tutti» e dove l’essere cittadini perbene vuol dire combattere, anche con le proprie povere forze, il malcostume, la sopraffazione, la violenza. Mi aspettavo già dallo scorso anno che il Comune premiasse queste persone con il più alto riconoscimento. Invece nulla. Non ho sentito un minimo segno di ringraziamento. Tutti sembrano impegnati a proporre nomi altisonanti (alcuni di certo meritevoli) che possono far fare bella figura a chi li propone, magari in vista di qualche aiutino per le elezioni prossime.
Caro Tabacci c’è sempre qualche cittadino perbene che merita un Ambrogino, per quel che fa per gli altri e per Milano. Ma come si fa a premiarne uno solo? Bisognerebbe premiarli tutti. E quali? Quelli di via Zamagna, di piazzale Gabrio Rosa, del Lorenteggio o del Giambellino, per stare agli episodi citati? Si dovrebbe dare un Ambrogino collettivo ai tanti cittadini perbene di Milano che difendono legalità e bene comune. Come se fosse un gigantesco «grazie». Lei ha ragione: se Milano oggi è così, è perche ci sono cittadini così. Intanto li ringraziamo noi.
Pregiudizi sui ruoli
Nel servizio toilette della M1 Cordusio esiste una rara oasi di gentilezza e pulizia, affidata a una piccola signora
Ottimo servizio toilette
Lo smartphone distrae
sorridente, che sferruzzando sovraintende con un garbo d’altri tempi, al piccolo ambiente perfettamente pulito.
Pedoni
Sono consapevole della poca vigilanza e della scarsa tolleranza degli automobilisti verso i pedoni e faccio attenzione attraversando la strada Tuttavia segnalo che mentre aspettavo l’autobus anch’io sono stato investito, ma da un pedone troppo occupato con il suo smartphone. Nulla di grave, ma se il mio investitore attraverserà la strada con lo stesso criterio i rischi di falcidia di pedoni rimarranno.