Corriere della Sera (Milano)

L’AMBROGINO DELLE PERIFERIE AI COMITATI PER LA LEGALITÀ

- Piazza Buonarroti Alberto Brambilla Simonetta Parravicin­i Venusta Pacces Sergio Tabacci Enzo Poma

Piazza Buonarroti è una importante intersezio­ne tra ben 6 strade dove, fino a qualche mese fa, il traffico scorreva fluido. Poi sono iniziati i lavori per le piste ciclabili ed è iniziato il caos: in via Giotto e in via Monte Rosa si creano file lunghissim­e per il restringim­ento delle corsie di marcia. Con gravi perdite di tempo e inquinamen­to. Il tutto peggiorato dal fatto che i lavori sono interrotti da almeno due mesi. Lo segnalo da cittadino che non ha nulla contro le ciclabili ma tutto contro un pessimo studio della viabilità di una piazza cosi importante.

Uomini e donne

Sono totalmente d’accordo su quanto risponde alla signora Bordoli l’11 ottobre. Tuttavia, benché lei sia persona, uomo, equilibrat­o e non sessista, anche lei cade in errore e ciò dimostra come, rispetto ad altri Paesi europei, in tutti noi italiani e italiane è radicata la differenza di ruoli tra uomo e donna. «Le donne che giustament­e non vogliono rinunciare alla maternità»: soCaro Schiavi in occasione di Sant’Ambrogio, Milano esprime la sua gratitudin­e a chi dedica la vita al bene comune. Si tratta di un premio che va agli uomini e alle donne, alle associazio­ni e alle organizzaz­ioni che hanno saputo dare un contributo speciale alla città. Tra i nomi anticipati dai giornali c’è a mio avviso una mancanza importante: quella dei cittadini delle case popolari che si sono organizzat­i e hanno impedito, nei loro stabili, l’occupazion­e degli alloggi sfitti. Appena sentivano rumori di porte divelte o di muri abbattuti per aprirsi un varco, uscivano dalle case e gridavano contro gli occupanti, chiamando poi gli ispettori dell’Ente perché intervenis­sero con la forza pubblica.

Sappiamo che le occupazion­i abusive sono frutto della lucrosa attività di una o più organizzaz­ioni, composte da immigrati irregolari, centri sociali e malavitosi di ogni tipo, che controllan­o il mercato, si fanno pagare molto bene dai richiedent­i e organizzan­o loro l’occupazion­e con metodo mafioso. Questi gruppi hanno reagito nei confronti di questi bravi cittadini con insulti, minacce, arrivando persino a dare fuoco allo zerbino fuori dalla porta di casa di un alloggio. Ritengo questi cittadini coraggiosi figli di una «cultura» squisitame­nte milanese dove il «bene comune» viene considerat­o no le donne a portare in grembo il figlio, ma avere un figlio è, spesso, una decisione di coppia, e la donna paga pegno anche per non far rinunciare alla paternità il compagno. Espression­i come «aiuta la mamma a sparecchia­re la tavola» (a pulire, a lavare, ecc.) che sono di uso diffusissi­mo già tra madri e padri e i loro bimbi piccoli, chiariscon­o subito che cosa è compito di chi. Gli altri, (padre, figli) aiutano per fare un favore.

M1 Cordusio il «bene di tutti» e dove l’essere cittadini perbene vuol dire combattere, anche con le proprie povere forze, il malcostume, la sopraffazi­one, la violenza. Mi aspettavo già dallo scorso anno che il Comune premiasse queste persone con il più alto riconoscim­ento. Invece nulla. Non ho sentito un minimo segno di ringraziam­ento. Tutti sembrano impegnati a proporre nomi altisonant­i (alcuni di certo meritevoli) che possono far fare bella figura a chi li propone, magari in vista di qualche aiutino per le elezioni prossime.

Caro Tabacci c’è sempre qualche cittadino perbene che merita un Ambrogino, per quel che fa per gli altri e per Milano. Ma come si fa a premiarne uno solo? Bisognereb­be premiarli tutti. E quali? Quelli di via Zamagna, di piazzale Gabrio Rosa, del Lorenteggi­o o del Giambellin­o, per stare agli episodi citati? Si dovrebbe dare un Ambrogino collettivo ai tanti cittadini perbene di Milano che difendono legalità e bene comune. Come se fosse un gigantesco «grazie». Lei ha ragione: se Milano oggi è così, è perche ci sono cittadini così. Intanto li ringraziam­o noi.

Pregiudizi sui ruoli

Nel servizio toilette della M1 Cordusio esiste una rara oasi di gentilezza e pulizia, affidata a una piccola signora

Ottimo servizio toilette

Lo smartphone distrae

sorridente, che sferruzzan­do sovrainten­de con un garbo d’altri tempi, al piccolo ambiente perfettame­nte pulito.

Pedoni

Sono consapevol­e della poca vigilanza e della scarsa tolleranza degli automobili­sti verso i pedoni e faccio attenzione attraversa­ndo la strada Tuttavia segnalo che mentre aspettavo l’autobus anch’io sono stato investito, ma da un pedone troppo occupato con il suo smartphone. Nulla di grave, ma se il mio investitor­e attraverse­rà la strada con lo stesso criterio i rischi di falcidia di pedoni rimarranno.

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