Molestano l’autista del bus, denunciati cinque ragazzini
Mantova, pallini di plastica contro il guidatore. Risponderanno di interruzione di pubblico servizio
MANTOVA Li aveva già richiamati più volte, chiedendo gentilmente di smettere di lanciargli pallini in plastica mentre era alla guida dell’autobus. Fino a quando, persa la pazienza e per non mettere ulteriormente a repentaglio la sicurezza dei passeggeri a bordo, il conducente del bus ha fermato la corsa e chiamato i carabinieri. I quali, terminati gli accertamenti, hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio cinque giovani italiani di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Quello che sembrava uno scherzo, insomma, per i cinque ragazzini-bulli si è trasformato in un guaio, considerata la denuncia formalizzata a loro carico.
Il fatto si è verificato nella serata di venerdì. I giovani, poco prima delle 20, erano saliti a bordo dell’autobus (è la linea dell’Apam che collega Mantova ad Asola) nei pressi del centro commerciale «Quattroventi», che si trova nell’omonima località di Curtatone in provincia di Mantova.
Ma, una volta saliti a bordo del bus, evidentemente annoiati o in vena di scherzi, i cinque bulletti hanno iniziato a lanciare all’indirizzo dell’autista numerosi pallini di plastica simili a quelli usati nella pratica sportiva del softair. Il conducente del pullman più di una volta ha richiamato i giovani. Richiami, però, scivolati nel vuoto.
Fino a quando, all’altezza della località curtatonese di Grazie, l’autista dell’Apam ha deciso di cambiare strategia visti gli inutili richiami. Fermato il bus, appunto per evitare di mettere in pericolo l’incolumità propria e della quindicina di passeggeri a bordo in quel momento, l’autista ha chiamato il 112. Nel giro di pochi minuti i carabinieri sono giunti sul posto: individuati i ragazzini, dopo gli accertamenti del caso, i militari li hanno denunciati per interruzione di pubblico servizio.
Il comportamento dei cinque giovani, tutti residenti nella zona dell’Alto Mantovano, ha provocato diverse proteste da parte degli altri passeggeri. Lo stop infatti, tra l’attesa per l’arrivo dei carabinieri, gli accertamenti di rito e le conseguenti denunce, è durato all’incirca un’ora.
Una fermata prolungata, quindi, che però l’autista del pullman ha ritenuto necessaria per non correre il rischio, stante la continua distrazione, di finire fuori strada con tutte le conseguenze del caso.