«Lavorare qui è sempre più difficile»
«Troppi morti ammazzati, sia tra gli stranieri sia tra i dominicani».«È difficile vivere qui, anche se si fa una vita ritirata».«Altro che paradiso, a me sembra un inferno». Sono solo alcuni dei commenti degli utenti che fanno parte del gruppo Facebook «Italiani e informazioni sulla Repubblica Dominicana». Evidentemente preoccupati per la propria sicurezza.
Nella comunità italiana che vive nell’isola caraibica, oltre a pensionati che conducono una vita ritirata, c’è chi ha famiglia e attività commerciali. Imprenditori, albergatori, ristoratori, che offrono un impiego ai quasi novemila italiani che lavorano stagionalmente nel Paese. Sembrano essere loro quelli che rischiano di più: le proprietà e i soldi attraggono persone con gli interessi più svariati. Secondo Armando Tavano, che vive lì da 24 anni, il primo problema a livello nazionale è la delinquenza. «La sicurezza è peggiorata per tutti gli stranieri, ma gli italiani sono quelli con attività redditizie, che fanno grandi investimenti. Spesso c’è chi aspira a sostituirli». Originario di Udine, ha 66 anni ed è arrivato dall’Italia con la moglie dominicana. «Pensavo che lei si sarebbe trovata meglio nel suo Paese, invece poi abbiamo divorziato, lei e i miei tre figli sono tornati in Italia e io sono rimasto qui». Per Tavano, gli omicidi di italiani a Boca Chica sono abbastanza abituali e a questi si aggiungono i suicidi «poco convincenti». Oltre a una corruzione capillare, anche nel settore inquirente, che spesso non permette di risolvere le situazioni. «Potrei trasferirmi di nuovo in Italia e probabilmente lo farò. Qui l’assistenza sanitaria è un po’ problematica — conclude Tavano —. Mi piacerebbe, sì, ritornarci».
Il problema principale è la sicurezza che è peggiorata per tutti, dominicani compresi Questo Paese era un paradiso per fare affari, ora sta diventando un inferno