Addio negozi, i giovani fanno la spesa agli anziani
ForestaMI
Un’edicola, un panettiere, due parrucchieri (visto il contesto, un lusso), quattro bar e due ristoranti. Ma a Cassinetta di Lugagnano, 1.900 abitanti sul Naviglio Grande, uno dei borghi più belli d’Italia, non ci sono altri negozi. L’ultimo a chiudere è stato il minimarket più frequentato del paese. La spesa ora si va a fare in autobus ad Abbiategrasso. E i ragazzi aiuteranno gli anziani (o chi ha bisogno), a ordinare la spesa online.
Iprimi mille arriveranno settimana prossima. Sono i primi nuovi alberi della rivoluzione ambientalista immaginata da Milano. È l’avanguardia di un’onda verde che salirà fino a superare quest’anno quota 20mila, e a cui si aggiungono 13mila arbusti. Per intuire lo sforzo, basti pensare che solo tre anni fa se ne piantavano meno della metà, novemila. E se si allarga lo sguardo alla Città metropolitana, il totale supera i centomila (l’anno scorso ci si fermò a 85mila). Il progetto «ForestaMi», ideato da Stefano Boeri, Comune, Politecnico, con il supporto di vari sponsor, inizia a ingranare e raggiunge il primo obiettivo nel lungo percorso che dovrà portare la Grande Milano al sogno di 3 milioni di nuovi alberi per il 2030. Parte la stagione agronomica, e si mette subito la quinta. Dei primi mille, quattro prenderanno posto in viale Alemagna (davanti alla Triennale dove il 21 e 22 è in agenda il «World Forum on Urban Forests», che sarà aperto dal premier Giuseppe Conte), altri venti rappresentano invece la prima tranche di alberi che strapperanno spazio al cemento in piazza Sant’Agostino. Le tracce più evidenti saranno però fuori dal centro: dai 40 alberi di Villa Finzi, ai 130 di Rogoredo, ai 22 di piazza Sraffa, ai 50 di via Argelati, ai 40 di via Lampugnano, e così via. Le piante si faranno largo anche nei cortili delle scuole (l’asilo Rubattino e il nido Memmi) e in quelli delle case popolari gestite da Mm. La novità coinvolgerà i caseggiati di via Vergiate e via Visconti: nel primo caso saranno piantati dieci alberi e 158 arbusti, nel secondo sei alberi e 60 arbusti. «Sono due progetti pilota — spiega l’assessore alla Casa Gabriele Rabaiotti — con la prospettiva di estendere il più possibile questa attività di riqualificazione». «Per la prima volta superiamo i 20mila alberi piantati in un anno in città», fa il punto l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, che guarda anche agli obiettivi futuri: «Affiancheremo a interventi puntuali e diffusi 20 nuovi parchi e il grande parco metropolitano che nasceranno da qui al 2030».