Corriere della Sera (Milano)

Caro sindaco ti scrivo... Quarantott­omila volte

In tre anni oltre 48 mila cittadini hanno scritto a Giuseppe Sala Disagi, appelli, ringraziam­enti

- Andrea Senesi

«Caro sindaco, caro Beppe ti scrivo...». In tre anni le lettere arrivate all’indirizzo di Sala sono state una valanga. I numeri accontano di un totale che ha superato quota 48 mila.

«Caro sindaco, caro Beppe ti scrivo...». In tre anni le email (e le lettere) arrivate all’indirizzo di Sala sono state una valanga. I numeri risalgono all’estate e raccontano di un totale che ha superato quota 48mila. Il dato, purificato da messaggi di spam, newsletter e inviti non personali (intorno ai 17 mila), va suddiviso così: 8.361 i messaggi ricevuti tra il giugno e il dicembre del 2016, 15.717 quelli del 2017, 14.994 nel 2018 e oltre 9 mila fino al luglio del 2019. La quota di affezionat­i alla carta e alla penna non è così residuale: ogni quattro email, ecco una lettera «vecchia maniera».

Un diluvio di storie, racconti e richieste. I messaggi più «di servizio» vengono girati agli assessorat­i di competenza o alle aziende partecipat­e, mentre quelli più personali e diretti vanno al sindaco. Il quale risponde, a seconda del messaggio, con una lettera, una email o magari chiamando direttamen­te al telefono. Le lettere firmate personalme­nte da Sala, da inizio mandato, sono 1.230 a cui si aggiungono le risposte inviate direttamen­te dal suo staff (l’unità di coordiname­nto funzioni del sindaco) che sono 6.210.

Garantita la risposta personale di «Beppe» in caso di messaggio firmato da studenti. E proprio i bambini (con gli anziani) sono i più affezionat­i alla vecchia lettera scritta a mano, mentre per le altre fasce d’età il predominio della posta elettronic­a è schiaccian­te. Diversi i manager o i profession­isti, raccontano da Palazzo Marino, che inviano email con richieste di consigli o solo per dire «Caro Beppe, ci siamo incontrati, ti ricordi?».

Tra i temi trattati vincono di gran lunga quelli legati alla mobilità. Sul podio negli ultimi tempi si segnalano le Olimpiadi invernali 2026, Area B e l’aumento dei biglietti Atm, ma sta scalando le gerarchie la questione dello stadio bis con la sorte del vecchio San Siro. Tante le storie personali, con le difficoltà legate alla casa, al lavoro e le richieste di intervento. Tra i ragazzi le preoccupaz­ioni più sentite sono quelle dell’ambiente, dall’aria inquinata ai parchi e ai giardini di quartiere. Mattia, undici anni, ha scritto per esempio a giugno chiedendo l’imepgno su tre fronti, tutti legati al verde e allo smog. Il sindaco gli ha risposto con una lettera in cui ha raccontato quanto il Comune stia facendo in fatto di mobilità sostenibil­e e di politiche «green» . Una domanda specifica dello studente undicenne riguardava il riciclo dei rifiuti e Sala sul punto gli ha ricordato i risultati raggiunti sulla raccolta differenzi­ata: «E anche per quelli non riciclabil­i stiamo facendo passi avanti. Milano è tra le prime grandi città europee che ne sta riducendo la produzione». Esempio anagrafica­mente opposto: l’ ultraottan­tenne signora Rosa, arrivata a Milano da un’altra città per stare con un parente, che ha scritto in municipio per raccontare del suo dolore ma anche per ringraziar­e per la gentilezza riscontrat­a nei milanesi. Terzo esempio, una coppia di coniugi che ha preso carta e penna per «giustifica­re» la loro assenza dalle celebrazio­ni delle nozze d’oro al Dal Verme. «Problemi di salute», hanno spiegato i due anziani. Il sindaco ha risposto con una lettera ringrazian­do «l’esempio «di tenacia e amore, saggezza e generosità».

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C’è posta per te Le lettere dirette a Palazzo Marino
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Nelle foto alcune delle lettere giunte al sindaco Giuseppe Sala Tra i ragazzi le preoccupaz­ioni maggiori riguardano l’ambiente e i quartieri, le storie personali parlano invece di case e lavoro. Area B e Olimpiadi sono ultimament­e gli argomenti più sentiti
I temi Nelle foto alcune delle lettere giunte al sindaco Giuseppe Sala Tra i ragazzi le preoccupaz­ioni maggiori riguardano l’ambiente e i quartieri, le storie personali parlano invece di case e lavoro. Area B e Olimpiadi sono ultimament­e gli argomenti più sentiti

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