GLI ALBERI E LA MEZZA VITTORIA DI TUCIDIDE
Lettera di gruppo questa settimana firmata al Comitato di via Filarete, da tempo in lotta con Ferrovie Nord a causa di un filare di alberi già pesantemente decimato dalla scure o, meglio, dalla sega elettrica. I filaretini esordiscono con una frase di Tucidide: «Noi crediamo che per legge di natura chi è più forte comandi». È quel che dicono gli Ateniesi ai Meli che non si vogliono sottomettere, e il famoso dialogo evidenzia quanto poco contino gli argomenti di fronte a una grande sproporzione di forze. «Lo scontro tra gli abitanti di via Filarete e Ferrovie Nord, continua il messaggio, ad onta di ogni ragionata obiezione, stava rischiando di chiudersi con l’eradicazione di tutto il filare che costeggia la strada o con la sua lenta eutanasia grazie a tagli e potature devastanti e alla distruzione di ogni ricrescita. A fronte di tutto ciò, il nostro Comitato è riuscito, lottando, a salvare diversi alberi e a ottenere che i nuovi virgulti vengano preservati e accresciuti, così da rigenerare gradualmente — auspicando che Ferrovie Nord mantenga gli impegni — il nostro bel filare. Magra consolazione invero, nel cuore di una città che si proclama green...». Due le osservazioni da fare. La prima è che dai tempi di Tucidide, qualcosa deve essere cambiato visto che, dopo aspra battaglia che sembrava condurre all’inevitabile vittoria del più forte (ossia di Ferrovie Nord che ritiene pericoloso un filare di alberi vicino ai binari) è stato comunque trovato un compromesso e parte delle piante verrà graziata. La seconda è che mentre il Comitato di via Filarete è costretto a lottare quasi per ogni singola pianta, l’Amministrazione annuncia un piano di vera e propria forestazione non solo nel centro e nella periferia milanese, ma anche nell’hinterland: si parla di tre milioni di alberi nei prossimi anni, per una spesa milionaria cui collaboreranno le grandi aziende. Un progetto notevole che dovrebbe contribuire a bonificare l’aria e a porre un freno al consumo del territorio: nella speranza che il piano vada davvero in porto e non venga insabbiato per strada. E gli alberi abbattuti in via Filarete? E i 160 alto fusto condannati a morte in via Bassini? Forse, dopotutto, la teoria di Tucidide qua e là vale ancora…