Corriere della Sera (Milano)

Riempiamo la sala per il nostro Tomaso

Pau: «Un vulcano, lo chiamavamo il Doge»

- Paolo Carnevale

«Lo chiamavano “il doge” perché era il rappresent­ante di Venezia, città che mi ha fatto scoprire nei minimi particolar­i. Aveva una generosità e una creatività fuori dal normale e aveva un rapporto cordiale e stretto con tutti gli artisti, cui forniva sempre consigli preziosi. Noi siamo stati grandi amici per 18 anni, dal nostro primo Sanremo, dove lui ci affiancava come discografi­co, fino alla sua morte, che è stato uno choc per tutti noi». A ricordare Tomaso Cavanna, scomparso il 26 agosto per un tumore fulminate, due giorni prima di compiere 45 anni, è Paolo Bruni, in arte «Pau», frontman dei Negrita, tra i suoi più cari amici.

Produttore, imprendito­re, creativo, ideatore di grandi iniziative musicali, come il Market Sound a Milano e Radio City, o l’ultimo show, il Jova Beach Tour, di cui curava il «brand entertainm­ent», Cavanna verrà ricordato a tre mesi esatti dalla morte, il 26 novembre, sul palco dell’Alcatraz, con «Medicine Rocks», evento che prende il nome dall’associazio­ne a lui dedicata fondata dalla madre Laura Balich, dalla compagna Edy Campo, da Inti Ligabue, amico storico della coppia, e da tutti gli amici che hanno lavorato con lui, con l’obiettivo di raccoglier­e fondi per finanziare la ricerca nel campo delle immunotera­pie e per la cura dei tumori, grazie anche alla collaboraz­ione con Humanitas. «Abbiamo battezzato questa fondazione con un’anteprima musicale a Venezia — dice Pau —. Il nostro scopo è quello di sostenere la ricerca, anche perché non si fa molto in Italia a tale proposito. Nello specifico, vogliamo sostenere un giovane scienziato nello studio a Houston dei principi di medicina biomimetic­a sviluppati dal professor Ennio Tasciotti e portare in seguito questa nuova frontiera della ricerca clinica traslazion­ale all’ Humanitas».

Alla serata dell’Alcatraz parteciper­anno molti artisti famosi, amici di Cavanna, da Jovanotti agli Almamegret­ta, da Andrea «Andro» Mariano dei Negramaro ai Bluvertigo, da Alex Britti ai Bud Spencer Blues Explosion, passando per i Casino Royale, Subsonica, Salmo, Claudio Coccoluto, Diego Mancino, Don Joe, Jack Jaselli, Joan Thiele, Pisti, Saturnino, Shazami, Stefano Fontana, e Willie Peyote. «Noi faremo un miniset acustico, tre chitarre e voci con i nostri brani più famosi — spiega Pau, che presto partirà con i suoi Negrita, per il nuovo tour dei 25 anni di carriera —. Ci saranno jam session e spazi di circa mezz’ora per ogni artista. Ognuno avrà modo di dare il proprio contributo musicale. Saremo tutti uguali sul palco, senza scalette preconfezi­onate. Ci interessa solo che la sala sia piena». Oltre alla musica, l’evento condotto da Victoria Cabello e Marco Maccarini ospiterà anche l’intervento di Tasciotti, che porterà la sua testimonia­nza sull’impegno concreto nella ricerca cellulare e nella medicina rigenerati­va.

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Voce Pau (Paolo Bruni) dei Negrita tra i tanti amici musicisti del produttore

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