Segnaletica fuori strada Il dossier dei cittadini
Municipi 2, 3 e 4: i dati del Comitato Abruzzi
Un cartello stradale su cinque è abbattuto, dimenticato a terra per mesi, o danneggiato: è l’allarme lanciato dal Comitato Abruzzi-Piccinni nei Municipi 2, 3 e 4.
Su cento cartelli stradali contati in una via, almeno venti presentano problemi: danneggiati o caduti a terra, dimenticati per mesi. È la situazione che il Comitato Spontaneo Abruzzi-Piccinni riporta nelle strade del Municipio 2, 3 e 4.
Pali inclinati, appoggiati in bilico precario su rami o altri sostegni, abbattuti, caduti, avvolti in nastri segnaletici e abbandonati a terra, sui marciapiedi o nelle aree verdi. Pali rimasti in piedi senza più cartello, sbiaditi, sommersi da foglie e rifiuti. Per non parlare di quelli imbrattati, sradicati o usati come pali da lap dance da vandali più o meno ragazzini.
Al problema di sicurezza si aggiunge l’immagine di degrado che Milano non dovrebbe dare, denuncia il Comitato: «La segnaletica abbattuta causa intralcio e pericolosità per i cittadini, perché i pali spesso cadono o vengono spostati dove ci sono attraversamenti pedonali o piste ciclabili», spiega Fabiola Minoletti, presidente del Comitato, oltreché vicepresidente del Coordinamento Comitati Milanesi. «Pensiamo inoltre che questa situazione crei disagio e contribuisca ad aumentare la percezione di incuria e degrado suscitando nei cittadini l’immagine di una città trascurata».
A detta dei cittadini, infatti, l’amministrazione non risponde, se non con grande ritardo, alle segnalazioni. Con la conseguenza che la cartellonistica abbattuta rimane a terra per mesi. «Un tempo, quando un palo cadeva — spiega Minoletti — veniva raccolto dall’Amsa, che lo portava nel deposito, prima di riposizionarlo. Oggi invece non viene rimosso, ma direttamente riposizionato. Il problema è che le tempistiche, dalla segnalazione al riposizionamento, sono lunghe: passano anche 12 mesi. Se qualcuno segnala danni o cadute, la cartellonistica viene messa in sicurezza con un nastro, ma poi accade — è il caso di un palo in via Negroli — che rimanga a terra per oltre un anno».
L’assessorato a Mobilità e Lavori pubblici di Milano dal canto suo risponde che «le attività di recupero sono attive: il Comune recupera i pali caduti o divelti attraverso le imprese di manutenzione o il Nuir (Nucleo intervento rapido, ndr)». Per segnalarli, consiglia di usare l’indirizzo email MTA.depa@comune.milano.it. e assicura: «In questo modo i pali saranno recuperati in alcuni giorni e poi si provvederà al ripristino, nel rispetto delle ordinanze di segnaletica affinché non ci siano pericoli».
Dall’analisi del territorio svolta dal Comitato emerge che la cartellonistica caduta sui marciapiedi spesso viene spostata da portinai e cittadini e posizionata dentro fioriere o in luoghi dove crei meno intralcio. Con una sostanziosa raccolta fotografica, il Comitato chiede «al Comune di agire con interventi continui, mirati e veloci sulla cartellonistica verticale abbattuta» e al tempo stesso aspira a «sensibilizzare i cittadini a rispettare i cartelli stradali che spesso subiscono atti vandalici».
L’assessorato Tanti gli atti vandalici Il Comune: segnalate i pali caduti per il recupero e ripristino
In alcuni video postati su Instagram, si vedono gruppi di ragazzini che per dimostrazioni collettive di forza si alternano nel cercare di sradicare i pali dal manto stradale. «Spesso poi — conclude Minoletti — i cittadini hanno poca attenzione nel posteggiare vicino ai cartelli che, a poco a poco, vengono danneggiati e inclinati, finendo per cadere. Notiamo che ad essere abbattuti sono proprio quei pali che possono infastidire i cittadini nella ricerca (spesso complicata) di un posteggio a Milano».