Corriere della Sera (Milano)

Warhol, Rotella, Schifano La collezione di Nanda Vigo al Museo di San Fedele

Le opere al Museo di San Fedele

- di Chiara Vanzetto

La chiesa di San Fedele è speciale. È un monumento di storia della fede, è un presidio di conoscenza all’avanguardi­a con l’annesso Centro Culturale, è un luogo deputato all’accoglienz­a da parte dei Padri Gesuiti. Ma c’è una marcia in più: dal Dopoguerra, quando apre la Galleria San Fedele, è anche un fulcro di sperimenta­zione artistica aperto al dialogo tra tutti i linguaggi dell’arte. Per scoprire la sua storia e la sua peculiarit­à unica, giocata sull’integrazio­ne tra antico e contempora­neo, vengono organizzat­e visite guidate da prenotare sul sito www.sanfedele.net (piazza San Fedele, mer.-gio.-ven.-dom. ore 1418, sab. ore 10-18, ingresso euro 3).

Da qualche mese questo complesso religioso, oggi Museo di San Fedele, si è arricchito di una importante novità: l’artista milanese Nanda Vigo gli ha lasciato in donazione la sua collezione d’arte del secondo Novecento. Dalla scorsa estate, quando Palazzo Reale le ha reso omaggio con una bella antologica, chi è Nanda Vigo è risaputo. Un’autrice di ambito concettual­e che ha vissuto in modo diretto la stagione creativa sperimenta­le della Milano anni Sessanta e Settanta: ha intrecciat­o sodalizi artistici e relazioni personali con i grandi dell’epoca, anche in dimensione internazio­nale, e la collezione ben lo documenta. Ora viene esposta a rotazione in tre nuove sale, ricavate grazie a Fondazione Cariplo da ambienti seicentesc­hi adiacenti alla cripta della chiesa.

Dopo una prima tranche sui movimenti Gruppo Zero e Azimuth, con opere di Fontana, Manzoni, Agnetti, Accardi, Jan Fabre, da due giorni ha inaugurato la seconda parte dell’operazione sotto il titolo «Private Collection 60/70». Questa volta vanno in mostra le ricerche di Daniel Spoerri, Arman, Mimmo Rotella, Jacques Villeglé, Christo, Remo Brindisi, Aligi Sassu, Mario Radice, Andy Warhol, Mario Schifano, Emilio Isgrò, tra tendenze astratte e figurative, Nouveau Réalisme, Informale e poesia visiva.

In tre sale In mostra lavori di Isgrò, Warhol, Schifano e altri donati recentemen­te dall’artista milanese

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 ??  ?? Sensuale «Marilyn» (1967), serigrafia a colori di Andy Warhol tra i pezzi in mostra da questa settimana sotto il titolo «Private Collection 60/70»
Sensuale «Marilyn» (1967), serigrafia a colori di Andy Warhol tra i pezzi in mostra da questa settimana sotto il titolo «Private Collection 60/70»

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