La pioggia ingrossa i fiumi. Preoccupano Po e Ticino
Nel Lodigiano sette famiglie evacuate. In provincia di Varese chiuso il ponte sulla statale 394
La pioggia ha flagellato la Lombardia, danni e disagi in tutta la regione. Nel Lodigiano l’osservato speciale è il fiume Po. A San Rocco al Porto da ieri mattina l’acqua cresce di 15 centimetri all’ora e il picco di piena è atteso per oggi tra gli 8 e i 9 metri sopra lo zero idrometrico. Misura che fa meno paura grazie agli argini fusibili realizzati dopo la disastrosa alluvione del 2000. Sabato pomeriggio Matteo Delpini, il sindaco del paese, ha ordinato l’evacuazione delle sette famiglie che vivono nella zona golenale. I residenti, tutti agricoltori, avevano già provveduto a spostare bestiame e cavalli dalle cascine che finiranno sott’acqua quando il fiume raggiungerà il picco massimo. A preoccupare non è l’altezza del fiume quanto il fatto che la piena potrebbe durare alcuni giorni con una portata di 10 mila metri cubi al secondo.
Nel Varesotto le forti piogge hanno causato problemi per via dell’ingrossarsi del fiume Tresa. Il corso d’acqua è un emissario del lago di Lugano che si getta nel Maggiore. L’aumento della portata ha obbligato le autorità a chiudere già sabato in serata il ponte sulla statale 394, a Germignaaperta ga. La stessa caserma dei vigili del fuoco di Luino che sorge a poca distanza dal fiume è stata evacuata in via precauzionale e trasferita in una scuola, ma ieri sera l’allarme era rientrato. I 170 millimetri di pioggia caduta in tre giorni hanno provocato uno smottamento della strada militare a Porto Valtravaglia.
A Como, il livello del lago cresce e si avvicina alla soglia di esondazione. Ieri è stata chiusa la diga foranea e sono state montate le passerelle pedonali in piazza Cavour. Le corsie del lungolago al momento restano percorribili dalle auto. Ieri pomeriggio, il livello ha superato quota 105 centimetri, mentre la soglia di allarme è fissata a 120. Per uno smottamento è stata chiusa la via Carso. La strada era aperta solo a senso unico alternato da giorni, dopo che si era
una voragine nell’asfalto. Sabato sera si è registrata una nuova frana. Allarme per uno smottamento anche a Colonno. La statale Regina nel tratto interessato è temporaneamente a senso unico.
Fiumi ingrossati in provincia di Pavia dove Po e Ticino sono stati i sorvegliati speciali per tutto il weekend in previsione della piena arrivata nella tarda serata di domenica. Il Po, al Ponte della Becca, alle 18 di ieri aveva superato i 5 metri sopra lo zero idrometrico. Sale la paura anche a Pavia, in Borgo Basso, quartiere che sorge in riva al fiume, dove il Ticino ha raggiunto le case di via Milazzo, dopo l’esondazione nei campi limitrofi e nell’area Vull. In Oltrepò a preoccupare è la piena del torrente Staffora. (Campaniello, Camurani, Gastaldi, Lanzetti)