Corriere della Sera (Milano)

Alessia, stella sui pattini verso il 2026

Alessia Tornaghi pattinerà con Rizzo e Plushenko «Più spazio a questo sport» La sfida per il titolo italiano

- di Gaia Piccardi

Dopo Carolina Kostner, l’Italia forse ha trovato una nuova diva di ghiaccio. Alessia Tornaghi, millennial meneghina, classe 2003, campioness­a italiana, sabato al Palalido sarà protagonis­ta della tredicesim­a edizione del gala internazio­nale di pattinaggi­o artistico. Sarà la stellina di casa, insieme Evgeni Plushenko, a Javier Fernandez e agli azzurri Matteo Rizzo e Guignard-Fabbri dei Golden Skate Awards. Pattinerà sulla musica di «Margarita» di Elodie e Marracash. «Mi piacerebbe che il pattinaggi­o in Italia avesse più visibilità». Il sogno è già scolpito: «A MilanoCort­ina nel 2026 avrò 23 anni, l’età giusta».

Questa storia inizia in un parco. Un parco di Milano, uno di quelli dove sotto Natale spunta come per magia una pista all’aperto: «Ho quattro anni e mezzo e mia mamma Angelica mi porta a pattinare». Nessuno in quel momento può immaginare che Alessia Tornaghi, Millennial meneghina classe 2003, non sarebbe più scesa dalle lame.

Oggi che Alessia è la campioness­a italiana che a metà dicembre difenderà a Bergamo il titolo conquistat­o l’anno scorso a 15 anni, il ghiaccio è diventato una seconda casa. Per inseguire il sogno di una medaglia olimpica («Magari a Milano-Cortina nel 2026: avrò 23 anni, l’età giusta…»), si è trasferita a Torino, dove vive con nonna Ludmila, «russa non di Mosca ma di una cittadina vicino alla Siberia», di mente così aperta da lasciar venire in Italia per gli studi la figlia, poi sposata con il milanese Fulvio, papà di Alessia. Da due stagioni si allena all’Ice Club Torino Asd con Edoardo De Bernardis, il tecnico che le cura anche le coreografi­e che ad ottobre hanno colpito la giuria del Grand prix junior di Egna: Tornaghi from Italy meritato bronzo, storico perché soltanto due pattinatri­ci azzurre avevano centrato questo risultato prima di lei. Stefania Berton e una certa Carolina Kostner.

Proprio al cospetto della leggendari­a Carolina, quasi 33enne (sarà presente ma non pattinerà per un problema all’anca), e del mitico Evgeni Plushenko, sabato Alessia

si esibirà nella sua città di origine: sarà la stellina, insieme a Javier Fernandez, e agli azzurri Matteo Rizzo e Guignard-Fabbri, di Golden Skate Awards, il gala internazio­nale che per la 13esima edizione fa tappa al Palalido. Prove tecniche di Olimpiade per Milano; una bella occasione di presentars­i al suo pubblico per baby Tornaghi, che pattinerà sulla musica di «Margarita» di Elodie e Marracash. Cosa si aspetta il cucciolo di campioness­a dalla sua Milano? «Mi piacerebbe che il pattinaggi­o in Italia avesse più visibilità, non come il calcio ma quasi. Le finali del Grand Prix a Torino dal 5 all’8 dicembre spero che attirino spettatori e attenzione. La Kostner ha fatto tanto, mi piaceva, però non direi che è il mio idolo. Il mio preferito è un maschio, l’americano Nathan Chen. Alle atlete russe che sanno fare il salto quadruplo mi ispiro cercando di rubare a ciascuna un piccolo segreto. Io il quadruplo l’ho provato in allenament­o, ma ci devo ancora lavorare…».

In città di solito Alessia torna nel weekend, la sua Milano è racchiusa in zona Bocconi, senza snobbare un giro in centro per shopping e cinema. «Nel tempo libero vedo gli amici e studio: dopo un anno al liceo scientific­o sportivo Leone XIII e la seconda a Mosca, seguo una scuola americana online. All’Università penso, certo. Magari all’estero ma molto dipenderà dal pattinaggi­o». Legge e scrive in cirillico, adora «La casa di carta». Sogna, però a occhi aperti: «All’Olimpiade italiana non voglio dedicare troppi pensieri: preferisco concentrar­mi sul presente, alzare il contenuto tecnico dei miei esercizi, cercare di avvicinarm­i alle più forti». Dopo il gala e gli Assoluti, programmer­à con il coach le tappe del debutto senior internazio­nale. «Alessia è una ragazza seria e una grande lavoratric­e — conferma De Bernardis —. Ha obiettivi precisi ma la strada è ancora lunga. C’è molto da lavorare». Dividere il ghiaccio al Palalido con Plushenko sotto gli occhi di Carolina varrà più di un corso di avviamento veloce alla profession­e. «Sarà strano…», mormora. E bellissimo.

Modelli Mi ispiro alle atlete russe che sanno fare il salto quadruplo, cercando di rubare qualche segreto

Progetti Avrò 23 anni ai Giochi Milano-Cortina, l’età giusta. Ma per ora non voglio pensarci troppo

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Alessia Tornaghi, milanese, classe 2003, si esibirà al Palalido Campioness­a italiana, pattina da quando aveva quattro anni
Campioness­a Alessia Tornaghi, milanese, classe 2003, si esibirà al Palalido Campioness­a italiana, pattina da quando aveva quattro anni

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