Corriere della Sera (Milano)

Una «linea verde» da Gioia a Expo Idea demolizion­e per il Pirellino

- Pierpaolo Lio

È stato il primo segno di rinascita della città. Una foresta di grattaciel­i cresciuta attorno a una grande «biblioteca» di alberi. Ora Porta Nuova s’espande. E ingloba un nuovo tassello: 260mila metri quadrati lungo via Melchiorre Gioia, più d’un miliardo di euro d’investimen­ti per lambire la stazione Centrale e ridisegnar­e un altro pezzo di città con 20mila mq di nuovi spazi pubblici. E con il sogno di crescere ancora. La «provocazio­ne» di Coima è incanalare la rigenerazi­one urbana in un «corridoio verde» che punta a Nord Ovest, fino all’ex area Expo. Una «green line» di una decina di chilometri che correrebbe lungo i binari collegando altri progetti di riqualific­azione: dallo scalo Farini, alla Bovisa, all’area di via Stephenson, fino al polo di ricerca di Mind.

Il primo passo si declina in quattro bandierine sulla carta: Gioia 20, Pirelli 35,

Gioia 22 e Pirelli 39, l’ultima tessera della campagna acquisti di Coima. Dopo la furibonda asta di marzo, per il «Pirellino» il Comune ha incassato ieri il super assegno da 194 milioni. Ora un concorso deciderà a marzo il futuro della torre e della stecca orizzontal­e che scavalca via Melchiorre Gioia. «Ogni scenario è possibile, compresa la sua demolizion­e parziale o totale — spiega Manfredi Catella, ad di Coima —. Non abbiamo dato volutament­e indicazion­i». L’obiettivo è «ricucire» al parco e al cuore di Porta Nuova, attraverso percorsi verdi e pedonali, quell’area che la strada taglia fuori. E la «vittima» sembra proprio la stecca sospesa. «Abbiamo chiesto una soluzione che superi l’ostacolo rappresent­ato da quel grande incrocio», dice l’assessore all’Urbanistic­a Pierfrance­sco Maran.

Il masterplan complessiv­o dei nuovi innesti ha già strappato l’ok della commission­e del paesaggio e sarà svelato in primavera. Comprende la torre di Gioia 22, disegnata dallo studio di Cesar Pelli al posto dell’ex palazzo Inps: i 26 piani saranno pronti a fine 2020. «Saranno un punto di riferiment­o in termini di sostenibil­ità». Altri due edifici, ideati dallo studio Citterio-Viel, spunterann­o entro il 2022 sui terreni di Gioia 20. E a gennaio sarà scelto il progettist­a che rivoluzion­erà l’ex Telecom di Pirelli 35. «Il laboratori­o di Porta Nuova non si ferma — conclude Catella —. La nostra suggestion­e è una “green line” pedonale lungo i binari fino all’area Mind. Noi possiamo però occuparci d’un pezzo, il Comune faccia da regia tra i vari interventi». Maran raccoglie l’idea: «È previsto dal Pgt. L’unico punto su cui manca una soluzione è il tratto tra Farini e Garibaldi. Il Pgt però consentire­bbe a Fs di spostare volumetrie sui suoi palazzi in zona finanziand­o la copertura dei binari» per creare quell’«high line» in stile newyorches­e.

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 ??  ?? Le icone Il Pirellino in via Melchiorre Gioia. Nell’immagine sotto, il rendering delle torri Gioia 20 e 22 (da Urbanfile) affacciate sulla stessa via, che corre centralmen­te
Le icone Il Pirellino in via Melchiorre Gioia. Nell’immagine sotto, il rendering delle torri Gioia 20 e 22 (da Urbanfile) affacciate sulla stessa via, che corre centralmen­te

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