«Il nostro contributo con oltre 70 associazioni»
«Bisogna dare centralità allo studente e l’unico modo per farlo è attribuire alle università il peso che meritano nel dibattito pubblico e nell’azione istituzionale. Ciò significa garantire maggiori finanziamenti alla didattica e alle strutture ad essa dedicate, potenziare gli strumenti del diritto allo studio, investire sulla ricerca e sull’innovazione»: è questo l’appello rivolto dai giovani bocconiani al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto ieri all’inaugurazione dell’anno accademico. «Bisogna credere nell’università e negli studenti, e credere nell’università è l’unico modo che abbiamo per dare un futuro al nostro paese, alla nostra generazione e a quelle che verranno», è un passaggio del discorso, letto dalla rappresentante degli studenti Giulia Gargiulo davanti a Mattarella. Gli universitari hanno sottolineato: «L’eccellenza della Bocconi non è legata unicamente alla qualità della didattica, ai programmi di scambio internazionali e al contatto con il mondo del lavoro, ma è alimentata anche da ciò che la comunità studentesca ha creato, una irrinunciabile rete di oltre settanta associazioni, incentrate non solo su temi come la finanza e la consulenza, ma anche su musica, sport, media, rappresentanza, innovazione, ecologia, volontariato»