In slalom tra i divieti 2.250 monopattini
Dopo il bando anti-caos selezionate le tre società che avranno in gestione il noleggio
Il Comune ha selezionato le aziende che offriranno monopattini elettrici a noleggio. Nelle prossime settimane compariranno in strada 2.250 mezzi, equamente divisi tra le società Wind Mobility, Bit Mobility ed Helbiz. Giovedì è previsto un incontro tra gli operatori e l’assessorato, per la verifica dei requisiti e la definizione degli ultimi dettagli del servizio. I mezzi a noleggio, così come quelli privati, potranno essere usati nelle aree pedonali (con velocità massima di sei chilometri all’ora), nelle ciclabili, nei percorsi ciclopedonali e nelle zone 30 (fino a 20 chilometri all’ora) eccetto quelle con fondo pericoloso, segnalate da appositi pannelli.
Il debutto ufficiale è imminente. Il Comune ha selezionato le aziende che offriranno monopattini elettrici a noleggio. Nelle prossime settimane compariranno in strada 2.250 mezzi, equamente divisi tra le società Wind Mobility, Bit Mobility ed Helbiz Italia. Delle tre, solo l’ultima aveva già sperimentato la piazza milanese nei mesi scorsi, prima che il settore venisse regolamentato e Palazzo Marino chiedesse agli operatori di ritirare le flotte e di aderire a un bando. Ora mancano solo i passaggi tecnici e burocratici: i tre vincitori dovranno versare un deposito cauzionale per ogni monopattino e chiedere l’autorizzazione all’avvio dell’attività agli uffici dell’assessorato al Commercio.
Giovedì è previsto un incontro con il Comune, per la verifica dei requisiti e la definizione degli ultimi dettagli del servizio. I mezzi a noleggio, così come quelli privati, potranno essere usati nelle aree pedonali (con velocità massima di sei chilometri all’ora), nelle ciclabili, nei percorsi ciclo-pedonali e nelle zone 30 (fino a 20 chilometri all’ora) eccetto quelle con fondo pericoloso, segnalate da appositi pannelli. «Stiamo ultimando la posa della cartellonistica — conferma l’assessore alla Mobilità Marco Granelli — . Vogliamo che questa sia una opportunità per muoversi agevolmente e in modo sostenibile e non rischi di trasformarsi in un pericolo o un disagio». Per questo i veicoli nella Cerchia dei Navigli dovranno obbligatoriamente esnologia sere parcheggiati negli stalli di sosta per le bici, nel resto della città anche a lato strada, dove non vietato. Toccherà alle aziende predisporre le app per il noleggio in modo da «costringere» gli utenti al parcheggio corretto. «Abbiamo già utilizzato questa tecin altre città — conferma Saverio Galardi, manager di Wind Mobility —. A Milano saremo gli unici a offrire un modello di monopattini con batteria che può essere sostituita sul posto quando è scarica, senza dover tornare in magazzino». Helbiz Italia, altra
azienda selezionata, ha in programma di portare nelle strade milanesi anche un mezzo di «seconda generazione», diverso da quello già sperimentato. «I nostri cardini sono sicurezza, innovazione, integrazione — dice il fondatore Salvatore Palella —. Helbiz è già pronta ad avviare il servizio». Il terzo operatore, Bit Mobility, sbarcherà a Milano dopo aver conquistato Cattolica, Misano, Verona e a breve Torino. «Abbiamo bisogno un po’ di tempo per organizzare il lancio — dice Martina Crivellente, in società con i fratelli e il padre —. Aspettiamo ulteriori dettagli per i vincoli del parcheggio, non applicati negli altri Comuni».
Critici su norme e divieti per i nuovi veicoli elettrici i Genitori Antismog, associazione che lotta contro traffico e inquinamento: «Regolamentazione cervellotica, rende impossibile l’uso dei monopattini». E sempre in tema Mobilità, ieri il sindaco Beppe Sala è tornato a parlare della governance dell’agenzia di bacino del tpl: «Milano fa la maggior parte degli sforzi, facciamo fatica ad accettare tentativi (della Regione, ndr) di cambiare le regole senza averci consultato».