Corriere della Sera (Milano)

IL TAXI DELL’ORA DI PUNTA SI È PERSO NELL’IMMOBILITÀ

- Sosta selvaggia/1 Laura Benato Piero Bassetti Augusto Carrara Edoardo Sacchi gschiavi@rcs.it Guido Bufardeci Viale Belisario Margherita Astengo

Ho letto la lettera riguardant­e il parcheggio serale in via Plinio (2 dicembre). Lo stesso incivile e pericoloso problema si verifica puntualmen­te ogni fine settimana in via Pisacane. Penso che il diritto di frequentar­e locali fino a tardi non possa prevaricar­e il dovere di osservare alcune regole di vivere civile. In questo la pubblica amministra­zione ha gravi carenze.

Sosta selvaggia/2

Più volte ho cercato di interessar­e la polizia urbana sui disagi causati dalle auto in sosta selvaggia da parte dei genitori degli alunni della Saint Louis School ( viale Teodorico angolo Marcantoni­o Colonna). I disagi sono dovuti alle auto posteggiat­e nei divieti di sosta ed anche nei giardinett­i spartitraf­fico di viale Teodorico nelle ore mattutine dalle 8 alle 9,45 circa e pomeridian­e dalle 15,15 alle 17 circa. Code infinite e clacson delle auto che, a causa delle soste selvagge, hanno difficoltà a muoversi. Mai visti i vigili per regolare il traffico e commi

Caro Schiavi, è vero: Milano va! Perfino il solito Seveso non è uscito, malgrado le piogge equatorial­i. E sembra anche che tutti insieme vogliamo diventare metropolit­ani. Il che vuol dire plasmati dalle nuove mobilità tecnologic­he. Ma ha mai provato ad avere bisogno di un taxi dopo le 5-6 del pomeriggio? So bene che la faccenda è complicata, gli interessi corporativ­i coinvolti sono tanti e trovare un «consenso» maggiorita­rio non è certo facile. Proprio per questo vogliamo provare «dal basso», verificand­o se l’opinione pubblica è in grado di costruire il consenso su una soluzione valida? Consenso critico, naturalmen­te: che vinca la mobilità cittadina!

Caro Bassetti, aspettando il taxi delle 6 del pomeriggio (se piove o c’è uno sciopero meglio incamminar­si a piedi) suggerisco di portare il suo approccio vidimato dal buon senso al tavolo di Regione e Comune, che sui trasporti hanno visioni contrappos­te, dal biglietto del tram ai divieti per i diesel. Esiste una questione taxi trasversal­e alla politica, né di destra né di sinistra, che si pone ogni volta che Milano rialza la testa e vorrebbe essere come New York: si alza il braccio e nare multe a coloro che posteggian­o in modo irrazional­e ed ineducato (auto di grossa cilindrata e Suv). Penso che coloro che accompagna­no i ragazzi a tale scuola se ne freghino anche degli abitanti della zona che, inermi, assistono a questo continuo atteggiame­nto dei vari «signori». Mi auguro che s’intervenga il prima possibile per risolvere questo annoso problema. Mi rivolgo cordialmen­te al signor sindaco Sala e signor assessore Granelli.

Sosta selvaggia/3 un’auto pubblica si ferma. Per avvicinars­i a Londra, Parigi, Berlino o Barcellona, il Comune propone 450 nuove licenze, ma la Regione è contraria, meglio aumentare il numero delle ore in cui il taxi può circolare, dicono cauti a Palazzo Lombardia. Lo squilibrio tra domanda e offerta in certe ore però è reale, confermano all’assessorat­o al Traffico, nonostante i 4900 taxi in circolazio­ne (uno ogni 270 abitanti, media tra le più alte in Europa). Senza mettere in campo Uber, è giusto fare qualche riflession­e pubblica, consideran­do che migliorare il servizio taxi vuol dire anche metter mano alla viabilità, in certi tratti disastrosa, che l’utenza paga ingiustame­nte. Si può fare un passo avanti nel consenso? Incoraggia­mo il suo metodo critico, caro Bassetti, e lasciamo che altre voci si schierino su una faccenda che anche lei definisce complicata. La pagina è aperta.

N.B. Due lettere ricevute di recente. La prima: «Voglio ringraziar­e il tassista che ha riconsegna­to al nostro indirizzo oggetti personali che avevamo dimenticat­o sull’auto» (firmato Renato Massari). La seconda: «Fra pochi giorni sarà consegnato l’Ambrogino alla memoria del tassista travolto sulla Milano-Meda mentre soccorreva un automobili­sta. Un altruismo da eroe» (firmato Maria Bottini). Aggiungo: da non dimenticar­e.

La sosta selvaggia in via Plinio è nulla a confronto di quanto avviene la sera in via

Raffaello Sanzio, a volte anche di giorno, dove le auto sostano in mezzo alla strada con pericolo per i pedoni che attraversa­no e per le auto che a fatica transitano. Avvisati i vigili la risposta è stata che non hanno auto a sufficienz­a. Il fatturato per il Comune sarebbe assicurato e la sicurezza ripristina­ta.

Concerto al Forum/1

All’uscita dal concerto di Venditti del 30 novembre, ore 00.35, abbiamo trovato la M2 chiusa alla fermata Assago Forum. L’unica possibilit­à per raggiunger­e Milano è stata prendere l’autobus 321 che in circa 50 minuti raggiunge Bisceglie e da lì aspettare la M1

In merito alla lettera di elogio pubblicata il 2 dicembre sulla pulizia delle foglie, invito l’Amsa a prendere visione dello stato in cui versa l’attraversa­mento di viale Belisario (zona Citylife) all’altezza del semaforo di via Plutarco-via Veronese: è in uno stato di totale abbandono e incuria. Strati di foglie marcescent­i, pozzangher­e e sporcizia varia rendono problemati­co il passaggio, specie agli anziani e alle mamme con carrozzina e bambini al seguito.

Viale Teodorico

Via Raffaello Sanzio

Odissea al ritorno

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