IL TAXI DELL’ORA DI PUNTA SI È PERSO NELL’IMMOBILITÀ
Ho letto la lettera riguardante il parcheggio serale in via Plinio (2 dicembre). Lo stesso incivile e pericoloso problema si verifica puntualmente ogni fine settimana in via Pisacane. Penso che il diritto di frequentare locali fino a tardi non possa prevaricare il dovere di osservare alcune regole di vivere civile. In questo la pubblica amministrazione ha gravi carenze.
Sosta selvaggia/2
Più volte ho cercato di interessare la polizia urbana sui disagi causati dalle auto in sosta selvaggia da parte dei genitori degli alunni della Saint Louis School ( viale Teodorico angolo Marcantonio Colonna). I disagi sono dovuti alle auto posteggiate nei divieti di sosta ed anche nei giardinetti spartitraffico di viale Teodorico nelle ore mattutine dalle 8 alle 9,45 circa e pomeridiane dalle 15,15 alle 17 circa. Code infinite e clacson delle auto che, a causa delle soste selvagge, hanno difficoltà a muoversi. Mai visti i vigili per regolare il traffico e commi
Caro Schiavi, è vero: Milano va! Perfino il solito Seveso non è uscito, malgrado le piogge equatoriali. E sembra anche che tutti insieme vogliamo diventare metropolitani. Il che vuol dire plasmati dalle nuove mobilità tecnologiche. Ma ha mai provato ad avere bisogno di un taxi dopo le 5-6 del pomeriggio? So bene che la faccenda è complicata, gli interessi corporativi coinvolti sono tanti e trovare un «consenso» maggioritario non è certo facile. Proprio per questo vogliamo provare «dal basso», verificando se l’opinione pubblica è in grado di costruire il consenso su una soluzione valida? Consenso critico, naturalmente: che vinca la mobilità cittadina!
Caro Bassetti, aspettando il taxi delle 6 del pomeriggio (se piove o c’è uno sciopero meglio incamminarsi a piedi) suggerisco di portare il suo approccio vidimato dal buon senso al tavolo di Regione e Comune, che sui trasporti hanno visioni contrapposte, dal biglietto del tram ai divieti per i diesel. Esiste una questione taxi trasversale alla politica, né di destra né di sinistra, che si pone ogni volta che Milano rialza la testa e vorrebbe essere come New York: si alza il braccio e nare multe a coloro che posteggiano in modo irrazionale ed ineducato (auto di grossa cilindrata e Suv). Penso che coloro che accompagnano i ragazzi a tale scuola se ne freghino anche degli abitanti della zona che, inermi, assistono a questo continuo atteggiamento dei vari «signori». Mi auguro che s’intervenga il prima possibile per risolvere questo annoso problema. Mi rivolgo cordialmente al signor sindaco Sala e signor assessore Granelli.
Sosta selvaggia/3 un’auto pubblica si ferma. Per avvicinarsi a Londra, Parigi, Berlino o Barcellona, il Comune propone 450 nuove licenze, ma la Regione è contraria, meglio aumentare il numero delle ore in cui il taxi può circolare, dicono cauti a Palazzo Lombardia. Lo squilibrio tra domanda e offerta in certe ore però è reale, confermano all’assessorato al Traffico, nonostante i 4900 taxi in circolazione (uno ogni 270 abitanti, media tra le più alte in Europa). Senza mettere in campo Uber, è giusto fare qualche riflessione pubblica, considerando che migliorare il servizio taxi vuol dire anche metter mano alla viabilità, in certi tratti disastrosa, che l’utenza paga ingiustamente. Si può fare un passo avanti nel consenso? Incoraggiamo il suo metodo critico, caro Bassetti, e lasciamo che altre voci si schierino su una faccenda che anche lei definisce complicata. La pagina è aperta.
N.B. Due lettere ricevute di recente. La prima: «Voglio ringraziare il tassista che ha riconsegnato al nostro indirizzo oggetti personali che avevamo dimenticato sull’auto» (firmato Renato Massari). La seconda: «Fra pochi giorni sarà consegnato l’Ambrogino alla memoria del tassista travolto sulla Milano-Meda mentre soccorreva un automobilista. Un altruismo da eroe» (firmato Maria Bottini). Aggiungo: da non dimenticare.
La sosta selvaggia in via Plinio è nulla a confronto di quanto avviene la sera in via
Raffaello Sanzio, a volte anche di giorno, dove le auto sostano in mezzo alla strada con pericolo per i pedoni che attraversano e per le auto che a fatica transitano. Avvisati i vigili la risposta è stata che non hanno auto a sufficienza. Il fatturato per il Comune sarebbe assicurato e la sicurezza ripristinata.
Concerto al Forum/1
All’uscita dal concerto di Venditti del 30 novembre, ore 00.35, abbiamo trovato la M2 chiusa alla fermata Assago Forum. L’unica possibilità per raggiungere Milano è stata prendere l’autobus 321 che in circa 50 minuti raggiunge Bisceglie e da lì aspettare la M1
In merito alla lettera di elogio pubblicata il 2 dicembre sulla pulizia delle foglie, invito l’Amsa a prendere visione dello stato in cui versa l’attraversamento di viale Belisario (zona Citylife) all’altezza del semaforo di via Plutarco-via Veronese: è in uno stato di totale abbandono e incuria. Strati di foglie marcescenti, pozzanghere e sporcizia varia rendono problematico il passaggio, specie agli anziani e alle mamme con carrozzina e bambini al seguito.
Viale Teodorico
Via Raffaello Sanzio
Odissea al ritorno