Delpini, la città e le sue risorse: il bene comune è responsabilità
L’arcivescovo Inclusione sociale
cottimo nemmeno più mascherato. Il 60 per cento dei redditi è al di sotto dei 25 mila euro ma si discute solo dello stadio, delle Olimpiadi e si celebrano i trionfi di Milano».
Ma lo sviluppo di un territorio passa anche da grandi opere e grandi eventi. «Non ho dubbi, ma mi sembra che ci si sia dimenticati di quella parte di cittadini, peraltro molto numerosa, che resta indietro sempre e comunque. Per esempio si discute, ogni giorno, di come dovrebbe essere lo stadio, dei centri commerciali che dovrebbero corredarlo, ma mai di cosa servirebbe ai cittadini di San Siro, cioè casa, trasporti, servizi, presidi sanitari. E poi: chi governa il territorio? Due società sportive e chi progetta centri commerciali?».
In realtà della necessità di «ridurre le distanze» si sta parlando molto in questo periodo: da Assolombarda al sindaco, e anche l’arcivescovo, che ha fatto riferimento ai ceti espulsi dal cuore della città.
«È vero e non voglio trascurare questi segnali di attenzione, però voglio sottolineare che noi stiamo parlando di “Milano a due velocità” da almeno quattro anni, altri hanno parlato di “città attrattiva” e hanno festeggiato il milione e 400 mila abitanti. Ma la verità è che Milano sta espellendo persone da una quindicina d’anni, per i giovani è diventata inavvicinabile e tutte le statistiche
Ciò che il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano ha detto sul rapporto dare-avere (attrarrerestituire) tra Milano e il resto del Paese, l’arcivescovo di Milano, monsignor Delpini, lo ha ribadito ieri parlando del rapporto tra il capoluogo e il territorio nel quale s’inserisce. «Milano ha molte risorse, competenze e possibilità. Ma deve ricordarsi di essere in debito verso tutti: vive in un territorio, si arricchisce di componenti che vengono da fuori, deve impegnarsi a restituire il bene ricevuto». È il messaggio che l’arcivescovo ha lanciato all’Università Cattolica nel convegno «Il bene comune a Milano». Ricordando che «le risorse disponibili e i talenti ricevuti non sono un motivo per imporsi sugli altri e trarne vantaggio personale: il bene comune è responsabilità di tutti verso tutti». Tema al centro del convegno è stata quindi la rigenerazione urbana e sociale nelle periferie. Perché oggi, spiega l’assessore del Comune per le Politiche Sociali Gabriele Rabaiotti, «la città è spaccata, ha delle aree di esclusione. Il bene comune deve essere strumentale all’inclusione». Con un impegno che sa di programma elettorale: «L’intervento sui quartieri più fragili deve diventare centrale per la nuova giunta». Nel pratico? «Portare servizi alla persona, alle famiglie, grazie a un’alleanza interna all’amministrazione: combinando risorse, strumenti e intelligenze che oggi stanno su diversi assessorati». Periferie su cui la Regione, ricorda l’assessore alle Politiche sociali e abitative della Lombardia Stefano Bolognini, «ha stanziato 13,8 milioni di euro per finanziare progetti sperimentali in ambito sociale e laboratori di quartiere. Le risposte le vediamo: penso al Gratosoglio, dove tra qualche settimana nei locali Aler apriranno delle startup, o alle Case bianche di via Salomone». Sono tre gli strumenti principali che l’architetto Stefano Boeri individua per intervenire sulle aree più difficili della città: «La scuola aperta tutti i giorni e a tutte le ore, la costruzione di luoghi di incontro per i giovani, come lo skatepark che stiamo ospitando in Triennale, e la forestazione, con la grande campagna ForestaMi che finalmente trasforma la preoccupazione per il cambiamento climatico in rigenerazione».
Si rende noto che in data 29/10/2019 è stata aggiudicata la gara per l’affidamento del servizio di nolo a freddo a lungo termine “Full Service” di n.11 (undici) veicoli compattatori alimentati a metano per la raccolta dei rifiuti urbani (lotto 1) Numero offerte ricevute:3 - ammesse: 1. Aggiudicatario: WHILL SHARE srl (TO). Importo aggiudicazione: € 2.862.367,20 IVA esclusa. Il Responsabile Servizio Ambientale/RUP