L’ANTICAMERA DELL’INFERNO CHE NON POSSIAMO ACCETTARE
Ieri è stata proprio una bella giornata! Dovevo recarmi per una mammografia all’Auxologico San Luca (a proposito, lì la fanno anche da seduti sulla sedia a rotelle) quando mi sono accorta che il montascale di casa era guasto. Con estrema gentilezza e riguardo, degli operai che lavorano nel condominio mi hanno sollevato e mi hanno permesso di superare vari gradini e consentendomi di non perdere l’appuntamento. Al ritorno stessa cosa. Volevo offrire a tutti, visto il bel gesto, almeno un caffè ma non hanno voluto nulla dicendo che l’hanno fatto col cuore. Che belle persone (non tutte italiane) e che fortuna per me averle incontrate e conosciute. Non lo dimenticherò.
Nel Naviglio
L’altra mattina Milano si è svegliata con il Naviglio invaso da carta straccia. «Un gesto pubblicitario», si ipotizza. Direi che come pubblicità, se così davvero fosse, è pessima: un sacco di rifiuti dentro l’acqua (anche la carta lo è, e in
Caro Schiavi, non ho perso un solo istante e ho raccolto l’appello del sindaco Giuseppe Sala cercando di convincere un clochard sotto i portici di via Vittor Pisani a servirsi di uno dei centri messi a disposizione del Comune. Mi ha risposto in romanesco: «Ma te ne voi annà». Pazienza, proverò con un altro. Vediamo come va. Ma se va male, desisterò. Come canta Mahmood, è difficile stare al mondo quando perdi l’orgoglio! Penso che i clochard abbiamo il diritto di vedersi riconosciuta questa loro difficoltà. Pur di difenderla sono disposti soccombere per il freddo. Giù il cappello!
Caro Prandi, gli appelli vanno bene, ma servono anche i gesti. Provi a passare in viale Lunigiana in queste sere fredde, nel sottopasso della Stazione: tra l’aria impregnata di smog e il rumore delle auto in coda si può vedere dal finestrino, ben chiuso mi raccomando, l’anticamera dell’inferno a Milano. Ci sono materassi sfondati, coperte un po’ sudice, bottiglie e avanzi di cibo che ricoprono corpi che si fatica a considerare esseri umani.
Sono senzatetto, disperati, tossici, alcolisti, indesiderati, poveri che per come vivono, anzi, sopravvivono, ogni caso è sprecata), con in più il «bel» messaggio delle banconote: si aspettavano tuffi?
In tempi di proteste per il Black Friday e sciopero per l’ambiente, dove sono gli indignati?
E se uno può essere multato se il suo cane sporca, questo non vale un verbale?
Viale Corsica hanno perso ogni residua dignità. Ma pur sempre sono persone, anche nella desolazione di non appartenere a nessun luogo. Persone che dovrebbero essere, a pieno diritto, membri della città. Che cosa possiamo fare per loro? Ce ne dobbiamo occupare. Lo fanno i volontari di Arca e altri generosi cittadini e associazioni che professano la solidarietà concreta verso gli ultimi. È il cuore vero di Milano. Ma lo squallore di questo bivacco non si può accettare a lungo, è ingiusto, incivile, indecente per tutti, loro per primi: si trovi il modo di allestire un campo base, un luogo riparato da auto in coda e rumori assordanti, in un posto che non rappresenti una tortura, subita e accettata perché non si è interessati più a niente. Ricordo le parole del cardinal Martini, che poco lontano da qui, nel dormitorio di via Sammartini, venne a trovare una sera un apostolo della carità come Fratel Ettore: bisogna superare l’impressione del fastidio e riconoscere a questi poveri della città una dignità e una umanità di cui dobbiamo sentirci responsabili. È difficile convincere e smuovere chi è sprofondato in questa anticamera infernale, ma Sant’Ambrogio e il vicino Natale sollecitano un’azione umanitaria in viale Lunigiana.
Pessima pubblicità
In merito alla lettera «Viale Corsica, incuria e immondizia», pubblicata venerdì 6 dicembre, specifichiamo che in viale Corsica sono previsti 3 interventi di svuotamento dei cestini stradali al giorno, la mattina, nel primo pomeriggio e intorno alle 24. Si tratta di un’area dove purtroppo riscontriamo maggiormente il fenomeno dei conferimenti impropri all’interno dei cestini stradali. Nel sopralluogo effettuato nella stessa mattina del 6 dicembre non sono state riscontrate criticità. Nell’ultima settimana Amsa ha effettuato la rimozione delle foglie in viale Corsica e in via Battistotti Sassi, e l’attività è in programma domenica pomeriggio in via Lomellina. Inoltre il regolare calendario di pulizia prevede lo spazzamento il lunedì e il giovedì sera. Ringraziamo la lettrice per la segnalazione e assicuriamo che monitoreremo ulteriormente la zona, valutando di potenziare i controlli sui cestini da parte dei nostri agenti.
Cestini monitorati