Pane e dolci con marijuana coltivata: preso studente
Via Desiderio
Isuoi studi di ingegneria al Politecnico li aveva messi a frutto nel campo della botanica. E della panificazione. Talmente bravo da crearsi un nome nel suo giro universitario, il 26enne milanese arrestato dai poliziotti del commissariato Villa San Giovanni, e da essere capace di estrarre, utilizzando il gas butano, un purissimo estratto di Thc (il principio attivo della cannabis) di sua produzione casalinga. Il prodotto costituiva poi l’ingrediente speciale per preparare panini, dolci, e la sua specialità: il plumcake alla marijuana. Il ragazzo è incensurato e, secondo quanto riferito, di famiglia borghese. I poliziotti lo tenevano d’occhio da qualche tempo. Avevano saputo che, nell’ambiente studentesco che frequenta, la qualità della sua marijuana era particolarmente apprezzata. Gli agenti hanno appurato che il 26enne ha a disposizione un appartamento solo per lui in via Desiderio, e un piccolo locale cantina in via Bassini, che aveva adibito a laboratorio artigianale. Qui sono stati sequestrati 13 grammi di estratto di marijuana, e altri tre etti della stessa sostanza, oltre a vari materiali per la lavorazione. È stato arrestato e condotto davanti al giudice per direttissima. Processo in tribunale a Monza anche per Simone C., 41enne attivista dei centri sociali di Monza, arrestato martedì sera a Sesto San Giovanni dai carabinieri del Nucleo radiomobile, sempre per detenzione droga. I militari hanno trovato, all’interno del capannone adibito a sala di registrazione di Sesto dove vive l’uomo, 70 grammi di hashish, 160 di marijuana, uno di eroina, 655 euro, un bilancino di precisione, sette bottiglie di olio di cannabis, vario materiale per il confezionamento della droga, una cinquantina di adesivi di protesta contro la polizia, 50 dosatori a goccia. Questi ultimi servivano per estrarre l’olio e poi dosarlo per l’assunzione. Il 41enne, scarcerato dal giudice, è un militante del centro sociale monzese «Boccaccio». Davanti ai carabinieri, ha provato a giustificarsi sul possesso di olio di cannabis: «Lo uso per la pelle, me lo spalmo addosso».