Taxi e parcheggiatori: la notte degli abusivi
Controlli e denunce in viale Alemagna
Nuovo servizio di controllo, questa volta da parte dei carabinieri, nell’area esterna della Triennale. Nella notte tra sabato e ieri i militari hanno fermato e denunciato due parcheggiatori abusivi, mentre sono stati identificati cinque tassisti abusivi. In un’altra zona critica della città, corso Como, alle 4 di ieri mattina un designer italiano di 53 anni, ma da tempo residente a Los Angeles, ha denunciato di essere stato accerchiato da una banda composta da una decina di ragazzi che lo hanno derubato dello smartphone.
Seconda tornata di pesca e altri scontati risultati. Del resto, nella vasta e problematica area esterna alla Triennale, luogo anche di stupri come quello raccontato dal Corriere (l’universitaria 21enne violentata il 12 ottobre), i problemi abbondano. Da tempo. Dopo quello della scorsa settimana organizzato dalla Questura, nella notte tra sabato e ieri i carabinieri del Comando provinciale hanno allestito un massiccio servizio di controllo. In strada personale della Compagnia Duomo, del Nucleo radiomobile e del Battaglione. Due italiani, che pare in zona siano molto attivi e conosciuti, sono stati denunciati perché «lavoravano» come parcheggiatori abusivi. Non è appunto la prima volta che vengono sorpresi, lì come da altre parti di Milano. Ci riproveranno.
Nell’inventario generale del posto, dobbiamo inserire anche gli spacciatori di droga, presenti per rispondere alla fiorente e crescente domanda da parte dei clienti dei locali, e un’altra, più letale categoria di abusivi, i tassisti, i quali spesso approfittano delle condizioni di semi-incoscienza della ragazze all’uscita delle discoteche, indebolite dagli eccessi oltre che di stupefacenti, di alcolici. Il fenomeno di questi conducenti è ugualmente notorio, ma mai che sia stato affrontato a dovere dalle istituzioni, se non come al solito demandando alle forze dell’ordine. La scorsa settimana, erano stati cinque quelli individuati dai poliziotti. Una delle criticità dell’area, sollevata dagli stessi titolari dei locali, è il penoso stato degli impianti di illuminazione, onere che spetta al Comune. Per esempio: in viale Camoens verso il parco Sempione sono pochi e mal funzionanti. Proprio davanti al chiosco di viale Camoens, nel giugno 2018, una studentessa ubriaca era stata violentata da un tassista abusivo. Il piano di intervento di Questura e Comando provinciale, discusso nei vertici in Prefettura, è una risposta al presidente della Triennale Stefano Boeri che ha parlato di «soluzioni concrete nell’immediato». Ecco, entro il 2022, per cominciare, la discoteca «Old Fashion», famosa ormai per la frequenza di eventi violenti, dovrà trovarsi una nuova sede.