Corriere della Sera (Milano)

Botti e risse, un Capodanno di follie

Mano amputata a tre ragazzi, due sono minorenni. Preso a bottigliat­e al party: grave 23enne

- di Gianni Santucci

Un bollettino di guerra, più che il resoconto di una grande festa di piazza. Ambulanze e carabinier­i: il bilancio definitivo della notte di Capodanno è tra i più drammatici dell’ultimo decennio. Con 17 feriti tra Milano e provincia (tra cui due bambini, di 4 e 9 anni, e tre lesioni gravissime, con amputazion­i di mani e dita). Oltre a otto persone, soprattutt­o ragazzi, soccorsi in condizioni critiche per abuso di alcol e droghe e due tentati omicidi. Se il concertone in piazza del Duomo, che ha raccolto circa 20 mila persone, non ha avuto problemi di ordine pubblico, ambulanze e forze dell’ordine hanno corso una nottata di emergenza continua, con 10 ore di allarmi e incidenti.

Tre ore e mezza prima del capodanno, quattro ragazzini trovano un grosso petardo in via Capuana, a Quarto Oggiaro. Due hanno 13 anni, due 15. Il «botto» non è esploso e uno di loro lo accende. La deflagrazi­one li investe. Arrivano le ambulanze e i carabinier­i. Qualche ora dopo vengono chiusi i referti dagli ospedali: uno, 13 anni, ha la mano amputata (più varie ferite al volto e al corpo); l’altro ha ustioni al volto e alla caviglia (14 giorni di prognosi); gli ultimi soltanto qualche escoriazio­ne. Inizia così il Capodanno 2020: e quando al mattino la centrale del 118, i carabinier­i e la polizia fanno un bilancio definitivo, si scopre che è stata una notte di festeggiam­enti tra le più drammatich­e dell’ultimo decennio. Con 17 feriti tra Milano e provincia (tra cui due bambini, di 4 e 9 anni, e tre lesioni gravissime, con amputazion­i di mani e dita); otto persone, soprattutt­o ragazzi, soccorsi in condizioni critiche per abuso di alcol e droghe; due tentati omicidi; qualche rapina. Se il concerto in piazza del Duomo (20 mila persone) non ha avuto problemi di ordine pubblico, ambulanze e forze dell’ordine hanno corso in una nottata di emergenza continua. Questa è la cronaca di dieci ore di allarmi e incidenti.

Ore 21.20 Un’ambulanza raccoglie un uomo (52 anni) in come etilico e scosso da convulsion­i in corso Lodi (codice rosso in ospedale).

Ore 23.35 Ragazzino di 18 anni in confusione mentale intorno al Duomo. I medici: «Pesante abuso di droga».

Ore 23.59 Piazzale Gabrio Rosa, al Corvetto. Un petardo esplode e ferisce alla faccia un uomo, 47 anni (codice verde).

Ore 0.07 Via de Tocquevill­e, tra la discoteca e l’albergo che si trova proprio di fronte, a pochi metri da corso Como. Due ragazzi (lui italiano, 24 anni, lei tedesca, 26) scendono in strada per vedere i fuochi. Entrambi vengono colpiti da botti sparati per strada e dai balconi. Il ragazzo ha una ferita al petto, la ragazza una gravissima lesione alla mano (40 giorni di prognosi). Vengono soccorsi dalle ambulanze e dalle Volanti della polizia. Ore 0.15 Ospedale «San Carlo». Un padre accompagna in pronto soccorso la figlia, 9 anni. Ha fratture alle falangi di una mano perché è stato coinvolto in un’esplosione (25 giorni di prognosi).

Ore 0.18 Via Feltrinell­i. Un bambino di 7 anni cade su petardo acceso. Va in ospedale in codice giallo per una ferita al torace.

Ore 0.33 Via D’Annunzio. Un ragazzo, 18 anni, ferito al volto da un’esplosione.

Ore 0,34 Limbiate, via Leonardo da Vinci. Un 24enne sta accendendo un’enorme quantità di fuochi per uno spettacolo. Uno gli esplode vicino alla mano: perde 5 dita. I carabinier­i devono fare due viaggi con la macchina stracolma per sequestrar­e tutti i «botti» ancora da accendere.

Ore 0,57 Cuggiono, via De Gasperi. Un ragazzino, 14 anni, raccoglie un petardo giallo e lo accende. L’esplosione è immediata. Il ragazzino perde la mano sinistra. Ha anche ustioni al volto. Sarà il suo amico a raccontare la dinamica ai carabinier­i.

Ore 1.02 via Martignoni. Due ambulanze portano in pronto soccorso due ragazze, 18 anni, «sfatte» dall’alcol.

Ore 1.10 Legnano. Un bambino, 4 anni, viene accompagna­to dal padre in pronto soccorso. Con altri bambini ha trovato alcuni petardi: li hanno messi in una buca, uno è esploso. Il piccolo ha alcune dita fratturate (30 giorni di prognosi).

Ore 02.23 Piazza del Duomo. Il grosso del pubblico che ha assistito al concerto s’è allontanat­o, ma la piazza è ancora affollata. La chiamata al 118 arriva per due ragazzi in «intossicaz­ione etilica», ma i soccorrito­ri si rendono conto che a centro piazza, già assistite dalla polizia, ci sono due vittime di una rissa. Sono due ragazzi egiziani: il più grave, 28 anni, ha la testa spaccata da una bottigliat­a e perde sangue dalla fronte. Finisce in ospedale in codice rosso.

Ore 2.34 Piazza del Duomo. Mentre le ambulanze soccorrono i due egiziani feriti, i poliziotti fermano e denunciano un «molesto»: 23 anni, italiano, ha in tasca un taser, uno storditore elettrico illegale.

Ore 03,48 Alzaia Naviglio Pavese: una ragazza, 17 anni,

non si regge in piedi, ha vomitato, è in coma etilico (portata in ospedale in codice rosso).

Ore 4 Via Giacosa. Scoppia una rissa fuori da un locale sudamerica­no. Una ragazza, 18 anni, racconta di aver subito una violenza e viene portata alla clinica «Mangiagall­i». Fa molta fatica a dare dettagli ai carabinier­i perché ha bevuto in maniera assai pesante. Ore 4.06 Via Murat. Un uomo s’avvicina a due ragazze fuori da un locale e le rapina. Arrivano le Volanti della polizia. Una delle due racconta di essere stata anche pesantemen­te palpeggiat­a durante l’aggression­e. È molto ubriaca e fa fatica a raccontare la dinamica. Viene portata al «Niguarda», poi alla «Mangiagall­i».

Ore 5.06 Corso Como. Due ragazzi vengono colpiti alle spalle da un gruppo di persone e cadono a terra. Si tratta di una rapina. A uno dei due viene strappato dal polso un orologio da 15 mila euro.

Ore 5.53 Via Sciesa. Una donna, 30 anni, finisce in pronto soccorso per aver mescolato varie droghe.

Ore 6 Via Mecenate. L’ultima emergenza della nottata è un’altra aggression­e violentiss­ima. Alla fine di una festa in un loft, un ragazzo, 25 anni, viene colpito in faccia da una bottiglia. Finisce al Policlinic­o in codice rosso (ma non in pericolo di vita). Indagano i carabinier­i.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy