La scelta di Colapesce per ritrovare sé stesso
Cola degli abissi, lo spettacolo di e con Francesca Frigoli, da oggi al 6 gennaio sul palco del Teatro Elfo Puccini (corso Buenos Aires 33, info e prenotazioni: 02.00660606), porta in scena la leggenda di Colapesce, diffusa nell’Italia meridionale e tramandata in molte varianti in Europa a partire dal XII secolo, che racconta di un giovane amante del mare che sceglie di vivere negli abissi marini. Un’attrice, madre e narratrice, sirena e sibilla, accompagna gli spettatori in una architettura sonora e in un ambiente video immersivo, una lanterna magica nella quale perdersi e ritrovarsi. Elementi centrali del lavoro diretto da Giuseppe Isgrò sono la crescita, vissuta come metamorfosi del corpo e del pensiero o come catarsi fisica e intellettuale; il rapporto con l’autorità e con l’ordine prestabilito; la ricerca della propria autenticità. La figura della madrenarratrice, sirena-sibilla, creatura che sin dal principio conosce il destino del figlio Cola, è l’anello di congiunzione: se da una parte determina il conflitto e la trasgressione, dall’altra veglia affinché egli possa realmente perdersi e scoprire l’incanto. Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia Phoebe Zeitgeist, e si avvale del contributo video di Luca Intermite e delle musiche di Alessandra Novaga.