Da martedì si accendono 10 telecamere di Area B
Cresce la rete di telecamere di Area B. Da martedì entreranno in funzione (in fase di pre-esercizio) dieci varchi elettronici. Sono i primi rinforzi ai 15 finora attivati. Monitoreranno le vie Corelli, Camillo e Otto Cima, Rubattino, Caduti di Marcinelle, Monneret de Villard, Carnia, Palmanova e Palmanova altezza ponte della ferrovia, Cambini, Clitumno. Dopo i 30 giorni di rodaggio, inizieranno a conteggiare e sanzionare gli ingressi delle auto «sporche». A metà gennaio ne seguiranno altre dieci in via Assietta, Gabbro, Bovisasca, Oriani, Certosa 1 e Certosa 2, Bressanone, Gallarate, Capodistria, Montefeltro. «Con Area B abbiamo visto un calo del 10-15 per cento degli accessi», segnala l’assessore alla Mobilità Marco Granelli. cupanti nei giorni successivi: l’anno scorso in città il 2019 era iniziato con un valore di 95 microgrammi, subito sceso a 24 il 2 di gennaio. Oggi, nei Comuni con più di 30mila abitanti nelle province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo e Como, entrano dunque in vigore le misure di primo livello previste dal protocollo Aria sottoscritto da Arpa, Comuni e Regione. Vale a dire blocchi alla circolazione delle auto. I veicoli diesel Euro 4 dovranno restare fermi tutti i giorni (8.30-18.30). Mentre gli Euro 0, 1, 2 e 3 non potranno circolare dal lunedì al venerdì (7.30-19.30) e nei sabati e nei festivi (8.30-18.30). Da lunedì a venerdì, lo stop vale anche per i benzina Euro 0. Inoltre è previsto il divieto di sosta con il motore acceso. Ma le misure per contrastare i livelli di Pm10 nell’aria non si fermano alla mobilità: riguarderanno anche il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di stufe o caminetti a legna e divieto di tenere una temperatura sopra i 19 gradi in case e negozi) e l’agricoltura (divieto di spandimento di liquami zootecnici e divieto di accendere fuochi all’aperto). Le misure verranno sospese dopo due giorni consecutivi di valori rientrati nella norma.