Corriere della Sera (Milano)

Saldi, folla in centro Ma niente file fuori dai negozi delle grandi griffe

- Laura Vincenti

La corsa ai saldi è partita ieri a Milano e in tutta la Lombardia. Molto affollato il centro della città, complice anche il bel tempo, con via Monte Napoleone investita da un gran flusso di passanti, sia italiani che — numerosi — stranieri. Ma più in strada che dentro i negozi. Anche perché da qualche anno, ormai, alcune grandi maison di moda non fanno saldi. O almeno, non ufficialme­nte e comunque non su tutta la linea, ma solo su una selezione di prodotti. Insomma, complice anche la crisi, non si vedono più le lunghe code davanti alle vetrine di lusso.

La maggior parte delle persone è di passaggio, o solo curiosa. clienti abituali, trattati comunque con un occhio di riguardo, che vale circa un 30 per cento di sconto sul prezzo pieno, hanno già comprato nei giorni scorsi. Si registra, in generale, un maggior numero di stranieri rispetto al 2019, soprattutt­o russi: tanti sono arrivati, o comunque si sono fermati, dopo Capodanno. «Forse — riflettono gli esperti — sta nascendo un nuovo turismo che viene in città proprio in occasione delle promozioni». Anche se fino a ieri l’aspettativ­a di vendita dei commercian­ti non era altissima, soprattutt­o perché il Black Friday dello scorso novembre era già andato molto bene.

«Noi siamo molto ottimisti: la prima giornata ha fatto registrare gli stessi numeri dell’anno scorso, anzi qualcosa in più», spiega Giada Barra, store manager di Rinascente, che ieri ha fatto una vera e propria maratona con apertura continuata fino alla mezzanotte. Dal centro all’hinterland, i saldi appena partiti sembrano andare molto bene fuori città, almeno allo Scalo Milano, outlet con anche marchi di lusso che segnala un incremento del più 30 per cento rispetto all’anno scorso.

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