Monopattini Ripartenza con il rebus
Primi test per il noleggio. Via a fine mese. Segnaletica da adeguare alle nuove norme L’equiparazione alle bici Caduti i vecchi vincoli Granelli: chiederemo chiarimenti al ministero
Via ai test delle app per il noleggio dei monopattini. E se le tre società scelte tramite bando comunale scaldano i motori per partire con il servizio per la fine del mese, non sono ancora chiare le regole in base alle quali si potrà sfrecciare sui nuovi mezzi: restano dubbi sulle strade vietate, l’età minima per guidare e la possibilità di un secondo passeggero. Un emendamento del senatore di Italia viva Eugenio Comincini equipara i dispositivi alle biciclette. Cadono così i vincoli di circolazione: via libera ai monopattini in tutte le strade e non solo nelle aree pedonali, nelle ciclabili e nelle zone 30.
Al via i primi test delle app per il noleggio dei monopattini elettrici. E se le tre società scelte tramite bando comunale scaldano i motori per partire con il servizio per la fine del mese, non sono ancora del tutto chiare le regole in base alle quali si potrà sfrecciare sui nuovi mezzi. L’ennesimo capitolo della vicenda monopattini si è aperto con l’approvazione della Legge di bilancio. Un emendamento presentato dal senatore di Italia Viva Eugenio Comincini equipara i dispositivi alle biciclette. Cadono così i vincoli di circolazione stabiliti dal precedente decreto firmato dall’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Ovvero, via libera ai monopattini non solo nelle aree pedonali, nelle ciclabili e nelle zone 30, ma anche nelle altre strade dove possono girare le due ruote. E dire che Milano aveva appena finito di posare i 130 cartelli ai confini della città per segnalare la sperimentazione di micromobilità e gli altri 80 in centro, posti per indicare i tratti vietati perché considerati pericolosi: vie con sassi di fiume e binari del tram.
E ora, che cosa succede? Spiega l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: «Positivo l’emendamento, ma rimangono alcuni dettagli da chiarire. Per questo stiamo preparando delle domande da inviare al ministero dei Trasporti». L’intenzione di Palazzo Marino è mantenere le vie vietate in centro, appunto perché considerate pericolose. Nuove modifiche in arrivo per i 130 pannelli ai confini di Milano: saranno probabilmente cancellati i pittogrammi dei monopattini, mentre rimarranno quelli che indicano i segway. Per quanto riguarda le regole da applicare ai mezzi a noleggio che saranno offerti dalle società, Granelli intende confermare l’obbligo di parcheggio negli stalli delle biciclette in centro, così da evitare l’abbandono dei veicoli e il rischio di intralcio. Rimane anche il divieto di circolazione sui marciapiedi e il limite di sei chilometri all’ora nelle aree pedonali. Sia per i mezzi privati sia per quelli in sharing saranno obbligatori luci e campanello. L’assessore ribadisce che «non si tratta di giocattoli, bisogna guidare con molta prudenza».
In aggiunta alle richieste di chiarimento del Comune, ci sono poi i dubbi delle aziende che stanno per lanciare i servizi di noleggio dopo mesi di attesa. Tra l’autunno 2018 e la primavera del 2019 alcune società sono partite «bruciando le tappe», poi l’amministrazione a Ferragosto le ha bloc
cate perché operavano in assenza di norme stabilite da un bando. A ottobre il lancio dell’avviso pubblico e, a dicembre, l’annuncio dei vincitori che metteranno prossimamente in strada 2.250 mezzi. Helbiz Italia ha già fatto alcuni test sull’applicazione, con esito positivo, per fare in modo che i clienti parcheggino negli stalli per le bici in centro, un punto che sta molto a cuore all’amministrazione. Anche il concorrente Bit Mobility a Verona sta portando avanti le sperimentazioni sul sistema di geolocalizzazione della app per smartphone, in attesa dello sbarco sotto la Madonnina. «Ma abbiamo chiesto delucidazioni — spiegano dall’azienda —. Vogliamo sapere in che modo cambiano le zone di circolazione, se i minorenni potranno guidare i monopattini e se sarà ammissibile il trasporto di persone così come avviene con le biciclette. Già a Verona gli utenti hanno dubbi e ci chiedono chiarimenti, ma non sappiamo quali risposte dare». Mentre il terzo operatore, Wind Mobility, inizierà domani le prove. Tutti gli operatori puntano a noleggiare i mezzi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.