Corriere della Sera (Milano)

Ristoranti, hotel e fitness A Palestro il palazzo dell’Harry’s Bar milanese

Tra le vie Palestro e Senato due ristoranti, club bar, boutique e hotel

- Di Stefania Chiale

Un pezzo di storia della ristorazio­ne e dell’ospitalità di lusso italiana nel mondo sbarca a Milano. Cipriani arriverà sotto la Madonnina nel 2021. All’edificio storico di Palazzo Bernasconi, l’eredità dell’iconico Harry’s Bar di Venezia. Nel palazzo, due ristoranti, un hotel, una palestra e una spa.

Ci vollero cinque anni e un’amicizia d’oltreocean­o al suo fondatore per aprire le porte di quello che sarebbe diventato uno dei locali più iconici al mondo. Ottantanov­e per esportarne la fama da una parte all’altra del globo: a New York, Dubai e Hong Kong; Riyadh, Mosca e Mexico City; Miami, Ibiza e Montecarlo; Las Vegas, Abu Dhabi, Hong Kong e Punta Del Este. Gli anni Venti riporteran­no lo storico marchio Cipriani in Italia, a Milano, seconda sede nostrana dopo l’indirizzo leggendari­o, quello di Venezia, fondato da Giuseppe Cipriani nel 1931 con la somma di 40.000 lire: l’Harry’s Bar, padre del Bellini e del carpaccio, locale culto di Hemingway che qui vi scrisse «Di là dal fiume e tra gli alberi», frequentat­o dai più influenti nomi della cultura novecentes­ca internazio­nale.

Il marchio sinonimo di ristorazio­ne, ospitalità e lusso nel mondo sbarcherà sotto la Madonnina nel 2021 e lo farà a Palazzo Bernasconi. Il gruppo guidato oggi da Giuseppe Cipriani — nipote del fondatore e figlio di Arrigo, attuale patron del locale più famoso di Venezia — ha raggiunto un accordo per la locazione trentennal­e dell’edificio di via Palestro 24 con Merope Asset Management, società di investimen­to e sviluppo immobiliar­e di cui è socio con il 10,3 per cento il presidente di Fca John Elkann. «Cipriani è nato a Venezia nel 1931 con il Harry’s Bar per poi espandersi in tutto il mondo», dice Giuseppe Cipriani. Bissare in Italia, dopo i due Harry’s Bar (dichiarato nel 2001 patrimonio nazionale dal Ministero dei Beni Culturali) e Harry’s Dolci in Laguna, e dopo quasi un secolo di storia, non era scontato: la scelta è caduta sulla città che sta vivendo una fase di crescita e innovazion­e uniche nel Paese. «Ora torna in

Italia, a Milano — continua il manager —, con un innovativo concept che mescola food, hospitalit­y di alto livello e leisure. Per aprire a Milano era fondamenta­le trovare un luogo all’altezza delle nostre aspettativ­e e Palazzo Bernasconi ha tutte le caratteris­tiche che stavamo cercando. Milano sta crescendo a livello internazio­nale e il gruppo Cipriani vuole essere parte di questo eccezional­e sviluppo della città».

A Milano infatti il gruppo sperimente­rà un nuovo format. Palazzo Bernasconi, acquisito nel settembre 2018 da Merope Asset Management, sarà interament­e destinato ad accogliere il nuovo concept del gruppo. Nei 4.000 metri quadrati a disposizio­ne, l’indirizzo ospiterà due ristoranti Cipriani, un club bar, un boutique hotel, una palestra e un centro benessere spa. L’edificio si sviluppa su quattro piani fuori terra e due interrati. La società di investimen­to con sede a Milano si è occupata della riqualific­azione e del riposizion­amento dell’immobile, che sarà consegnato a Cipriani entro il mese di settembre 2020, per essere aperto al pubblico nel 2021.

«Siamo orgogliosi e onorati che Palazzo Bernasconi, un landmark assoluto di Milano, sia stato scelto da un brand come Cipriani che affonda le sue radici in Italia e al contempo è riconosciu­to a livello internazio­nale — commenta Pietro Croce, fondatore e ceo di Merope Asset Management —. Giuseppe Cipriani ha portato il meglio dell’italianità nel mondo; lavorare con lui e il suo team è entusiasma­nte. Si tratta di un player di altissimo livello che darà al nostro Palazzo Bernasconi lo splendore che merita e porterà un importante contributo alla città di Milano, che sta vivendo una straordina­ria fase di crescita».

L’indirizzo che aprirà in città è solo l’ultimo di una lunga serie, iniziata con la storia di un’amicizia e di una generosità ripagata. Alla fine della prima guerra mondiale, Giuseppe Cipriani è barman all’hotel Europa & Britannia in Laguna. Qui, nel 1927, risiede un giovane studente statuniten­se, Harry Pickering, trasferito­si in quegli anni a Venezia con una zia per tentare di curarsi dall’alcolismo. Dopo un litigio, la zia riparte per l’America lasciando il nipote solo e senza un soldo. Cipriani, nel frattempo diventato amico di Pickering, gli presta 10.000 lire per permetterg­li di rientrare in patria. Un gesto che Harry non avrebbe dimenticat­o: nel febbraio 1931 il giovane torna a Venezia e rintraccia l’amico per restituirg­li la somma avuta in prestito, con l’aggiunta di altre 30.000 lire.

Da qui in avanti la storia è leggenda: con il capitale ricevuto, l’allora 31enne Giuseppe decide di aprire un bar in un vecchio deposito di cordami vicino a piazza San Marco e di chiamarlo Harry’s Bar in onore dell’amico americano. Aperto il 13 maggio 1931, il locale è diventata un’istituzion­e di Venezia nel mondo. Il nuovo decennio appena iniziato potrà dire se la sua avventura milanese avrà altrettant­o successo.

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Storico Cipriani ha scelto Palazzo Bernasconi, in via Palestro: ospiterà ristoranti, un hotel, palestra e spa
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(Fotogramma) L’edificio Palazzo Bernasconi, storico edificio in via Palestro 24, ospiterà il gruppo Cipriani dal 2021 In 4.000 metri quadrati, conterà due ristoranti, un boutique hotel, un bar club, una palestra e un centro benessere
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(Ap) Manager Giuseppe Cipriani, nipote del fondatore

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