Urla, bestemmie, danni Arrestato e denunciato dopo il blitz in chiesa
Egiziano di 20 anni
entrato in chiesa per la messa delle 18 e, dopo aver insultato i fedeli, é salito sul presbiterio e ha iniziato a bestemmiare e a danneggiare il leggio. Protagonista della vicenda un ragazzo di 20 anni di origini egiziane. Tutto è successo lunedì sera durante la funzione nella chiesa della Beata Immacolata Vergine di viale Corsica. Per fermare il giovane africano è stato necessario l’intervento delle volanti della polizia e per gli agenti non è stato facile. Infatti il 20enne s’è scagliato contro di loro ma è stato bloccato dopo una breve colluttazione. Addosso aveva una dose di marijuana e tre di shaboo, la droga etnica spesso utilizzata dalla comunità asiatica. Per questo motivo, oltre all’arresto per resistenza, è scattata la denuncia per spaccio. Nei suoi confronti è scattato anche un terzo provvedimento, una sanzione amministrativa di 102 euro ai sensi dell’articolo 724 del Codice penale per «bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti». La vicenda ha scatenato non poche polemiche: «A questo egiziano è andata bene mentre se un cristiano in uno Stato islamico avesse bestemmiato contro Allah in una moschea sarebbe stato linciato subito dai fedeli o giustiziato dalle autorità», ha attaccato il deputato leghista Paolo Grimoldi. Critico anche l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, che sottolinea «il silenzio della sinistra su un episodio che colpisce la religione cristiana». Mentre Gianluca Comazzi (Forza Italia) invita a non prendere «sottogamba» certi episodi.