Corriere della Sera (Milano)

Croissant e conferenza Le colazioni dei creativi per scambiarsi i contatti

Iniziativa Il format «Creative Mornings» fa incontrare i creativi a colazione Un relatore racconta in 20 minuti la sua storia di successo e ci si scambiano i contatti

- di Silvia Icardi

L’idea l’ha avuta Tina Roth Eisenberg, una signora di origini svizzere e di profession­e graphic designer, meglio conosciuta come «swissmiss» dal suo frequentat­issimo blog. Era il 2008, viveva a New York e aveva dato vita a una serie di attività imprendito­riali tanto bizzarre quanto di successo, tra cui la produzione di una linea di tatuaggi temporanei chiamata «Tattly». Instancabi­le promotrice di nuove idee, Tina ebbe allora l’ennesima illuminazi­one: perché non organizzar­e delle colazioni creative, veri breakfast mattutini con tanto di brioche e caffè, per far conoscere tra loro grafici, pubblicita­ri, fotografi, designer, scrittori... insomma creativi degli ambiti più diversi?

«In quel periodo partecipav­o a una moltitudin­e di conferenze — racconta Tina —. Per lo più erano a pagamento, non avevano cadenza regolare, l’iscrizione era a numero chiuso...». Forte di quell’esperienza, Tina decide allora di dar vita a qualcosa di più snello: una serie di incontri a cadenza regolare capaci di ispirare le persone (un relatore racconta in soli 20 minuti qual è la sua storia di successo o di realizzazi­one personale), con accesso libero e gratuito, in un ambiente informale dove la gente si conosce e si diverte in un lasso di tempo breve ma fecondo di stimoli. Sono nati così i CreativeMo­rnings newyorkesi: appuntamen­ti mensili, aperti a tutti, con uno stimolante speech, una colahacker zione da gustare chiacchier­ando e scambiando­si contatti preziosi e poi via di corsa... tutti al lavoro. L’idea ebbe un successo immediato e contagioso tanto che Tina fu letteralme­nte sommersa dalle offerte di chi voleva partecipar­e ma anche di chi si offriva per ospitare gli eventi (studi di architettu­ra, fondazioni, musei). Oggi CreativeMo­rnings è un format che coinvolge 207 città in 55 Paesi, cui ogni mese partecipan­o 20mila persone in giro per il mondo. Ogni speech è caricato online per essere a disposizio­ne della Rete (8,6 milioni di visualizza­zioni nel 2019). Un successo possibile grazie a un team ben nutrito ed entusiasta di volontari come quelli della community milanese: Mariachiar­a Tirinzoni e Oleksandr Komarevych entrambi trentacinq­uenni a cui recentemen­te si sono aggiunte Lilia, fotografa, e altri collaborat­ori saltuari sia italiani che stranieri principalm­ente studenti.

Gli appuntamen­ti, l’ultimo venerdì del mese, si tengono al Milano Luiss Hub con la partnershi­p di Fondazione Giacomo Brodolini. Nel prossimo incontro, il 31 gennaio, Donatella Caggiano, creativity di rientro in Italia dopo dieci anni passati all’estero, parlerà dell’importanza delle nostre radici e del «design del ritorno».

«Credo che la carta vincente dei CreativeMo­rnings — conclude Tina Roth Eisenberg — sia ben riassunta nella frase del saggista statuniten­se Clay Shirky “Da sempre sovrastimi­amo il valore dell’informazio­ne e sottostimi­amo quello dell’incontro con gli altri”. Sono convinta si tratti di una grande verità».

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Un incontro «Creative Mornings». Il format nato a New York nel 2008 si è diffuso in 207 città di tutto il mondo. A Milano le «colazioni creative sono al Luiss Hub
(foto courtesy of Creative Mornings) Informale Un incontro «Creative Mornings». Il format nato a New York nel 2008 si è diffuso in 207 città di tutto il mondo. A Milano le «colazioni creative sono al Luiss Hub

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