Campus Statale a Mind: in corsa soltanto Lendlease Migliorata l’offerta iniziale
Il piano per un nuovo campus della Statale sull’area Expo è stato presentato dal gruppo australiano Lendlease. Non ci sono state altre offerte. Si è chiusa così la gara internazionale per la progettazione, costruzione e gestione della nuova sede dell’università. Le buste sono state aperte ieri e il bando era stato pubblicato a luglio per realizzare il terzo polo, sede da 339 milioni per ventimila studenti e ricercatori che si sposterebbero da Città Studi nel 2025.
Prossima tappa ora è la valutazione dell’offerta di Lendlease. «Il cda della Statale nominerà a giorni la commissione che deciderà sulla congruità tecnica ed economica, prevedibilmente nell’arco di due mesi», spiegano in ateneo. Nei dipartimenti l’attesa è per il progetto scientifico, perché in base a quel piano saranno definiti i trasferimenti e ci sono state divisioni sin dall’inizio, erano contrari i matematici e altri gruppi aspettavano garanzie su spazi e servizi. Intanto da Lendlease (il colosso immobiliare che sui terreni dell’Expo sta sviluppando tutta l’area privata del distretto Mind) fanno sapere che l’offerta consegnata non è la stessa che avevano presentato inizialmente: «Si tratta di una proposta migliorativa rispetto al nostro progetto a base di gara».
Il rettore Elio Franzini ieri ha spiegato quali saranno i tempi: «Adesso si apre la fase più operativa e porterà, dopo l’esame della Commissione, nel giro di un anno alla progettazione esecutiva e al piano scientifico che darà la sua
forma effettiva al nuovo campus». Ha aggiunto che «sarà un processo lungo e complesso e parallelamente ai nuovi progetti per Città Studi accompagnerà al suo centenario una Università Statale che avrà saputo coniugare al meglio fedeltà alla propria storia con lo slancio verso il futuro». E in ateneo hanno ricordato dati e numeri del progetto. «L’importo totale a base d’asta è di 826 milioni per progettazione, costruzione del campus e servizi di gestione per l’intera durata della concessione. Per la realizzazione dell’opera tramite project financing è prevista una spesa massima di 339 milioni. E nel piano finanziario la ripartizione degli oneri è di 179 milioni a carico del privato e 158 dell’ateneo, di cui 135 dal finanziamento statale. La superficie lorda costruita sarà di 152.000 metri quadrati e il contratto di concessione avrà una durata di 31 anni, uno per la progettazione esecutiva, tre per l’esecuzione dei lavori, 27 per la disponibilità delle opere e la gestione dei servizi. Per l’ateneo il canone annuo (a base di gara) è di 9 milioni più altri 9 per i servizi gestionali, da manutenzione a pulizie. E l’ultimazione dell’opera è prevista per la primavera 2025».