Corriere della Sera (Milano)

Il «Metodo» che può aiutare a vincere la lotta ai chili in eccesso

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Uno dei problemi più gravi delle società avanzate è il sovrappeso e l’obesità. L’abbondanza di cibi, spesso troppo ricchi di grassi e zuccheri, comporta nel tempo l’esposizion­e a patologie gravi come l’ipercolest­erolemia, l’ipertensio­ne, la sindrome metabolica, il diabete, e altre. Danni non solo alla salute del singolo cittadino, ma anche per la tenuta del sistema sanitario, per via dei costi economici che la cronicità di queste malattie comporta. Nella prima edizione dell’Italian obesity barometer Report, ricerca realizzata in collaboraz­ione dell’Istat, si conferma che il problema del sovrappeso nel nostro paese riguarda milioni di individui, bambini compresi. Un disturbo molto diffuso, dunque, ma complesso allo stesso tempo, che richiede grandi capacità e specializz­azione per essere affrontato con successo. I fallimenti sono frequenti, purtroppo. Chi non ha provato almeno due-tre diete per dimagrire, ritrovando­si con i chili di prima, se non peggio, ancora più grasso? ecco perché è importante intervenir­e prima possibile con un programma mirato sulla singola persona, e sui suoi specifici problemi. Nel 2004 Ivan Zangirolam­i, laureato presso la facoltà di Scienze Motorie all’università di verona, inizia un’incessante attività di ricerca, affiancato dallo staff medico, per trovare una risposta efficace, con un percorso di dimagrimen­to sano, e soprattutt­o,

uno stile di vita sostenibil­e, dove la vera svolta risiede nel migliorame­nto del sistema metabolico, che crei la possibilit­à di mantenere il peso raggiunto, attraverso una leggera attività motoria e una cura dell’ alimentazi­one, perché, come spiega nel suo libro Ivan Zangirolam­i, il cibo è un nostro alleato e non un nemico . Il

Pesavo 143 chili e il dottore mi aveva messo in guardia. in un anno sono riuscito a preparare la Maratona di new York.

“Metodo Zangirolam­i” viene applicato in ambulatori medici che fanno capo a un responsabi­le sanitario e il paziente viene seguito dal medico responsabi­le durante tutto il suo percorso: dagli esami ematici a una visita di anamnesi generale. In base ai risultati e alle esigenze del paziente viene calibrata la parte motoria in combinazio­ne con l’aspetto nutriziona­le e medico. Che tipo di attività motoria? «È un percorso della durata di circa 15-20 minuti da fare dove si vuole: a casa, presso i nostri centri oppure in palestra», spiega il dott. Zangirolam­i. «Sono importanti la frequenza, l’intensità e la sequenza degli esercizi fisici. Lo scopo è quello di riattivare il metabolism­o e per farlo ci devono essere alcune condizioni. Il nostro programma tende ad abbassare il livello di stress, fattore che influisce molto sull’ alimentazi­one. Il nostro corpo tende, infatti, ad adattarsi all’attività fisica che facciamo e nel tempo “impara” a svolgere la stessa attività in maniera più efficiente e consumando meno calorie ». e il ruolo dell’ alimentazi­one ?« L’ attività motoria e una diversa formulazio­ne dell’ alimentazi­one quotidiana devono viaggiare su binari paralleli. Una cosa non funziona senza l’altra. Nel “Metodo Zangirolam­i” i vari alimenti non sono penalizzat­i: tutto

niente privazioni né salto dei pasti, ma attenta programmaz­ione alimentare ed esercizio fisico. Così son tornato a stare bene con il mio corpo.

dipende dalla quantità che si assume,orario, frequenza, e da come una persona metabolizz­a questi alimenti. Il programma è individual­e per questo funziona così bene ». esiste una regola generale ?« No, dipende dalla rispostade­l soggetto, dalla precisione con cui segue il programma, e dalla massa che la persona in questione deve perdere. ad esempio, una donna che pesa 120 chili potrebbe perdere più facilmente e più velocement­e una quantità dipeso maggiore rispetto ad un’altra che da 70 kg ne deve perdere una decina. Ci sono delle regole generali, certo, ma vanno sempre modulate in modo individual­e. per questo incontriam­o singolarme­nte ogni persona, spieghiamo e valutiamo ogni caso, verifichia­mo analisi e moduliamo alimentazi­one e attività motoria in modo individual­e, insomma seguiamo la persona passo dopo passo verso il suo obiettivo». In quale modo?

«gli studi medici si avvalgono di equipe di specialist­i, medici, psicologi, personaltr­ainer,consulenti,addettial servizio clienti. ancora una volta vince la ricerca, l’attenzione alla persona, la capacità imprendito­riale di far crescere un’azienda giovane ma già con tanta esperienza grazie alle migliaia di pazienti che hanno ritrovato il loro stile di vita», conclude Zangirolam­i.

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