Micro ospedale ultramoderno
Alert in diretta ai medici e parametri rilevati 24 ore L’infermiere-robot di Tel Aviv arriva al polo sanitario di Mede, il più piccolo del Pavese «Esperimento da estendere»
MEDE (PAVIA) Conoscere lo stato di salute dei pazienti senza toccarli e senza neanche vederli. I medici e gli infermieri potranno verificare le persone ricoverate direttamente da un monitor nella sala di controllo, che segnalerà in tempo reale i parametri vitali, la qualità del sonno, il battito cardiaco, la pressione e se lasciano il letto. Tutto grazie all’intelligenza artificiale e ai sensori wireless.
È stato scelto il reparto di Medicina dell’ospedale San Martino di Mede, il più piccolo della provincia di Pavia, per sperimentare una tecnologia inedita in Italia. Il dispositivo Vitalerter, nato a Tel Aviv, è il «campanello del terzo millennio». Solo che non servirà neanche sfiorarlo. Nelle scorse settimane è stato installato in nove posti letto del polo sanitario del paese che conta 7 mila abitanti. I sensori sono collocati sotto la rete del letto, e non hanno alcun contatto con il paziente. Gli infermieri, quando si accorgono di cambiamenti rilevanti nei parametri, quando il sistema registra che la persona si sta alzando dal letto oppure se non è rientrata entro un margine di tempo (utilissimo per controllare i malati di Alzheimer), ricevono alert immediati sui computer in infermeria o sui dispositivi mobili. Lo schermo, secondo per secondo, monitora tutte le postazioni.
L’obiettivo a medio termine è quello di estendere questo servizio anche a domicilio. Il paziente sarà a casa sua e, tramite una rete wi-fi chiusa, il medico saprà tutto di lui e potrà, nel caso, intervenire. Quindi questo sistema integrerà e aiuterà il lavoro di medici e infermieri. «Abbiamo scelto Mede — afferma l’assessore regionale lombardo alla Sanità Giulio Gallera, presente all’inaugurazione ieri pomeriggio — perché il suo ospedale è specializzato nel trattamento dei pazienti subacuti. Poi estenderemo l’utilizzo delle nuove tecnologie in altri ospedali del territorio, in attesa di portare il sistema a domicilio venendo incontro ai bisogni quotidiani».
Il sistema in Italia è appena arrivato: quello di Mede è un progetto pilota. Ma, in altre nazioni, è una realtà consolidata. Israele lo usa su 25 mila posti letto e presto arriverà a coprire il 50 per cento dei ricoverati nelle case di riposo. Nel Regno Unito le cadute dal letto sono diminuite fino al 50 per cento, le ulcere da decubito fino al 70. Vitalerter si compone di due parti: Vitals è un sensore lungo circa 8 centimetri e di 2,5 di spessore: si fissa alla rete del letto e si connette al wi-fi. Vitalert è il software che raccoglie a livello centrale le informazioni rilevate da tutti i sensori presenti nella struttura e che invia notifiche vocali al personale in servizio. «Impostando alcuni parametri, personalizzati per ogni paziente a seconda del suo stato di salute — conclude Michele Brait, direttore di Asst Pavia — il dispositivo può avvisare immediatamente quando questi limiti vengono superati. L’infermiere interviene a colpo sicuro, sapendo già qual è il problema». Il futuro passa anche dagli ospedali di periferia.