Corriere della Sera (Milano)

Micro ospedale ultramoder­no

Alert in diretta ai medici e parametri rilevati 24 ore L’infermiere-robot di Tel Aviv arriva al polo sanitario di Mede, il più piccolo del Pavese «Esperiment­o da estendere»

- Di Davide Maniaci

MEDE (PAVIA) Conoscere lo stato di salute dei pazienti senza toccarli e senza neanche vederli. I medici e gli infermieri potranno verificare le persone ricoverate direttamen­te da un monitor nella sala di controllo, che segnalerà in tempo reale i parametri vitali, la qualità del sonno, il battito cardiaco, la pressione e se lasciano il letto. Tutto grazie all’intelligen­za artificial­e e ai sensori wireless.

È stato scelto il reparto di Medicina dell’ospedale San Martino di Mede, il più piccolo della provincia di Pavia, per sperimenta­re una tecnologia inedita in Italia. Il dispositiv­o Vitalerter, nato a Tel Aviv, è il «campanello del terzo millennio». Solo che non servirà neanche sfiorarlo. Nelle scorse settimane è stato installato in nove posti letto del polo sanitario del paese che conta 7 mila abitanti. I sensori sono collocati sotto la rete del letto, e non hanno alcun contatto con il paziente. Gli infermieri, quando si accorgono di cambiament­i rilevanti nei parametri, quando il sistema registra che la persona si sta alzando dal letto oppure se non è rientrata entro un margine di tempo (utilissimo per controllar­e i malati di Alzheimer), ricevono alert immediati sui computer in infermeria o sui dispositiv­i mobili. Lo schermo, secondo per secondo, monitora tutte le postazioni.

L’obiettivo a medio termine è quello di estendere questo servizio anche a domicilio. Il paziente sarà a casa sua e, tramite una rete wi-fi chiusa, il medico saprà tutto di lui e potrà, nel caso, intervenir­e. Quindi questo sistema integrerà e aiuterà il lavoro di medici e infermieri. «Abbiamo scelto Mede — afferma l’assessore regionale lombardo alla Sanità Giulio Gallera, presente all’inaugurazi­one ieri pomeriggio — perché il suo ospedale è specializz­ato nel trattament­o dei pazienti subacuti. Poi estenderem­o l’utilizzo delle nuove tecnologie in altri ospedali del territorio, in attesa di portare il sistema a domicilio venendo incontro ai bisogni quotidiani».

Il sistema in Italia è appena arrivato: quello di Mede è un progetto pilota. Ma, in altre nazioni, è una realtà consolidat­a. Israele lo usa su 25 mila posti letto e presto arriverà a coprire il 50 per cento dei ricoverati nelle case di riposo. Nel Regno Unito le cadute dal letto sono diminuite fino al 50 per cento, le ulcere da decubito fino al 70. Vitalerter si compone di due parti: Vitals è un sensore lungo circa 8 centimetri e di 2,5 di spessore: si fissa alla rete del letto e si connette al wi-fi. Vitalert è il software che raccoglie a livello centrale le informazio­ni rilevate da tutti i sensori presenti nella struttura e che invia notifiche vocali al personale in servizio. «Impostando alcuni parametri, personaliz­zati per ogni paziente a seconda del suo stato di salute — conclude Michele Brait, direttore di Asst Pavia — il dispositiv­o può avvisare immediatam­ente quando questi limiti vengono superati. L’infermiere interviene a colpo sicuro, sapendo già qual è il problema». Il futuro passa anche dagli ospedali di periferia.

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Sugli schermi in sala controllo Vitalert proietta i parametri del paziente. Sotto, la centralina montata sul letto in ospedale
Il debutto Sugli schermi in sala controllo Vitalert proietta i parametri del paziente. Sotto, la centralina montata sul letto in ospedale
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