Corriere della Sera (Milano)

Gino Paoli: «Ora cerco l’essenziale» Al Dal Verme il cantautore genovese rilegge i suoi sessant’anni di carriera

Il cantante prima in versione «da camera» e poi col trio di Rita Marcotulli Paoli, i 60 anni di carriera e gli inediti per orchestra «Ora cerco l’essenziale»

- di Paolo Carnevale

Ha compiuto 85 anni a settembre, mentre festeggiav­a 60 anni di carriera, iniziata nel 1959 con i primi 45 giri realizzati sotto la direzione artistica di Nanni Ricordi. Esempio di longevità artistica, Gino Paoli celebra questo invidiabil­e traguardo con concertoev­ento dal titolo «Una lunga storia», di scena stasera al Teatro Dal Verme (via san Giovanni sul Muro 2, ore 21. Ing.

28,75/69 euro). In questo show diviso in due, il cantautore genovese salirà sul palco prima con l’Orchestra da Camera di Perugia diretta dal maestro Marcello Sirignani e con Danilo Rea al piano.

I brani inediti del suo ultimo doppio album antologico «Appunti di un lungo viaggio» Paoli le definisce quattro «canzoni interrotte perché nate senza seguire uno schema preciso, ma solo l’istinto e l’improvvisa­zione del cantautore», e intitolate con i nomi delle quattro stagioni, Estate, Inverno, Primavera e Autunno. Nella seconda parte, invece, ripropone alcuni successi storici e immortali inseriti nella raccolta, come «Che cosa c’è», «Il cielo in una stanza», «La gatta», «Senza fine», e «Sapore di sale», accompagna­to da un trio jazz formato da Rita Marcotulli al pianoforte, Alfredo Golino alla batteria e Ares Tavolazzi al contrabbas­so. In questo itinerario sonoro nel suo passato, Paoli, abbandona la linea melodica e pop delle sue canzoni, proponendo testi quasi destruttur­ati, con l’indole poetica e sperimenta­le che lo ha sempre contraddis­tinto. «È un lavoro per buttare via tutte le convenzion­i — spiega — per arrivare all’essenziale senza trucchi. L’artista, che è un trasgresso­re, deve trovare un’altra maniera di usare le parole e le note, per esprimere quello che per lui è importante». Fra le canzoni meno note al grande pubblico c’è «Fingere di te», del 2004,«scritta per un mio grande amore — ha ricordato —, una signora che ho conosciuto già vecchia. Ci sono amori che, poiché non hanno nulla a che fare con il sesso, sono più amori degli altri».

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 ??  ?? La lunga storia È il titolo del recital di Gino Paoli, 85 anni, che l’anno scorso ha festeggiat­o i sessant’anni di carriera. In scaletta «Fingo di te» del 2004 dedicato a un amore platonico
La lunga storia È il titolo del recital di Gino Paoli, 85 anni, che l’anno scorso ha festeggiat­o i sessant’anni di carriera. In scaletta «Fingo di te» del 2004 dedicato a un amore platonico

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