Corriere della Sera (Milano)

Verdi, Gelmini sta con Sala Monguzzi no

- di Andrea Senesi

«Non sono d’accordo con il sindaco, perché tutte le persone che generosame­nte si battono per l’ambiente vanno sostenute». Tocca a Carlo Monguzzi (Pd) criticare le dure parole di Giuseppe Sala contro i Verdi dopo le proteste di piazza («Dovrebbero chiedere scusa all’Italia»). Dall’altra parte è invece Mariastell­a Gelmini (FI) a difendere il capo della giunta: «Fare le barricate per impedire al Politecnic­o di soddisfare una domanda crescente è pura follia. Da questo punto di vista non si può non essere d’accordo col sindaco: è folle e assurdo bloccare la città. Ma la sinistra è divisa».

«Fare le barricate per impedire al Politecnic­o di soddisfare una domanda crescente è pura follia. Da questo punto di vista non si può non essere d’accordo col sindaco Sala, che ha scelto di sostenere l’azione dell’ateneo». L’applauso che non ti aspetti arriva da Mariastell­a Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e consiglier­a comunale d’opposizion­e a Palazzo Marino.

A sinistra contestano Sala sul verde e il sindaco incassa il soccorso azzurro? «Trovo davvero assurdo che la sinistra, con in testa i Verdi ed esponenti del Pd, abbia fatto questa battaglia per impedire la costruzion­e dei nuovi laboratori del Politecnic­o al campus Bassini solo perché sono stati sacrificat­i alcuni alberi».

Forza Italia sta col Politecnic­o?

«Il rettore Ferruccio Resta ha dato ampie garanzie su una integrazio­ne verde che viene garantita nell’ambito degli impegni concreti del Politecnic­o. Questa sinistra milanese sembra ignorare che l’ateneo di piazza Leonardo è uno dei motori della ricerca e della innovazion­e che hanno fatto grande Milano. Di più: laboratori e campus che il Politecnic­o sta realizzand­o serviranno agli studenti milanesi e a quelli che arrivano da tutto il mondo per frequentar­e una università di eccellenza. La sinistra dimostra ancora una volta di essere legata a stereotipi e valori simbolici che non hanno alcun legame con gli interessi concreti della città e dei milanesi».

Quale è il vostro giudizio sulle politiche ambientali della giunta Sala? «Come su molti altri aspetti amministra­tivi le politiche vere latitano. La giunta di Sala e della sinistra ha solo raddoppiat­o il biglietto ordinario per tram e metropolit­ane aumentando le tasse dei milanesi. Ma il vero fallimento è sulle periferie. Il sindaco annuncia ogni giorno che sono la sua ossessione e invece fuori dal centro e dal Municipio 1 si è visto poco o nulla. Dovevano essere una priorità di questo mandato e se ne è completame­nte dimenticat­o».

Siete rimasti sorpresi da questa lite a sinistra?

«Per niente. A sinistra litigano su tutto e a ogni livello. Anche al governo ogni giorno hanno un elemento nuovo di divisione» .

Una sinistra divisa su un tema così importante come l’ambiente può favorire la vostra rincorsa a Palazzo Marino?

«Sì, anche perché noi continuiam­o, al contrario, a dimostrare la nostra capacità di buon governo, a partire proprio dalla Regione Lombardia, dove le liti stanno a zero».

Il vostro candidato sindaco quando arriverà ?

«Abbiamo iniziato a ragionare intorno a un profilo civico. Dopo il 26 gennaio, dopo le elezioni in Emilia e Calabria, ci concentrer­emo, con gli alleati, sul candidato giusto per Milano».

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