Verdi, Gelmini sta con Sala Monguzzi no
«Non sono d’accordo con il sindaco, perché tutte le persone che generosamente si battono per l’ambiente vanno sostenute». Tocca a Carlo Monguzzi (Pd) criticare le dure parole di Giuseppe Sala contro i Verdi dopo le proteste di piazza («Dovrebbero chiedere scusa all’Italia»). Dall’altra parte è invece Mariastella Gelmini (FI) a difendere il capo della giunta: «Fare le barricate per impedire al Politecnico di soddisfare una domanda crescente è pura follia. Da questo punto di vista non si può non essere d’accordo col sindaco: è folle e assurdo bloccare la città. Ma la sinistra è divisa».
«Fare le barricate per impedire al Politecnico di soddisfare una domanda crescente è pura follia. Da questo punto di vista non si può non essere d’accordo col sindaco Sala, che ha scelto di sostenere l’azione dell’ateneo». L’applauso che non ti aspetti arriva da Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e consigliera comunale d’opposizione a Palazzo Marino.
A sinistra contestano Sala sul verde e il sindaco incassa il soccorso azzurro? «Trovo davvero assurdo che la sinistra, con in testa i Verdi ed esponenti del Pd, abbia fatto questa battaglia per impedire la costruzione dei nuovi laboratori del Politecnico al campus Bassini solo perché sono stati sacrificati alcuni alberi».
Forza Italia sta col Politecnico?
«Il rettore Ferruccio Resta ha dato ampie garanzie su una integrazione verde che viene garantita nell’ambito degli impegni concreti del Politecnico. Questa sinistra milanese sembra ignorare che l’ateneo di piazza Leonardo è uno dei motori della ricerca e della innovazione che hanno fatto grande Milano. Di più: laboratori e campus che il Politecnico sta realizzando serviranno agli studenti milanesi e a quelli che arrivano da tutto il mondo per frequentare una università di eccellenza. La sinistra dimostra ancora una volta di essere legata a stereotipi e valori simbolici che non hanno alcun legame con gli interessi concreti della città e dei milanesi».
Quale è il vostro giudizio sulle politiche ambientali della giunta Sala? «Come su molti altri aspetti amministrativi le politiche vere latitano. La giunta di Sala e della sinistra ha solo raddoppiato il biglietto ordinario per tram e metropolitane aumentando le tasse dei milanesi. Ma il vero fallimento è sulle periferie. Il sindaco annuncia ogni giorno che sono la sua ossessione e invece fuori dal centro e dal Municipio 1 si è visto poco o nulla. Dovevano essere una priorità di questo mandato e se ne è completamente dimenticato».
Siete rimasti sorpresi da questa lite a sinistra?
«Per niente. A sinistra litigano su tutto e a ogni livello. Anche al governo ogni giorno hanno un elemento nuovo di divisione» .
Una sinistra divisa su un tema così importante come l’ambiente può favorire la vostra rincorsa a Palazzo Marino?
«Sì, anche perché noi continuiamo, al contrario, a dimostrare la nostra capacità di buon governo, a partire proprio dalla Regione Lombardia, dove le liti stanno a zero».
Il vostro candidato sindaco quando arriverà ?
«Abbiamo iniziato a ragionare intorno a un profilo civico. Dopo il 26 gennaio, dopo le elezioni in Emilia e Calabria, ci concentreremo, con gli alleati, sul candidato giusto per Milano».