Corriere della Sera (Milano)

La serie nera dello smog: picco in centro

In via Senato valori di Pm10 quasi doppi rispetto al consentito. Continuano i divieti

- di Stefano Landi

Continua la «serie nera» dello smog a Milano: a scorrere le tabelle che riportano i rilievi delle centraline, si scopre come dall’inizio dell’anno i valori delle polveri sottili siano stati sotto la soglia consentita soltanto una volta (domenica scorsa). A preoccupar­e è soprattutt­o il dato rilevato dalla centralina nel centro della città, l’altro ieri, con il Pm10 schizzato a valori doppi di microgramm­i per metro cubo rispetto a quelli tollerati. La serie nera iniziata il 27 dicembre ha fatto scattare il conteggio delle misure sul traffico, che prevedono un innalzamen­to dei divieti dopo i primi quattro giorni consecutiv­i.

Tira una pessima aria sul cielo di Milano nel nuovo anno. Un bollettino nero quello emesso dall’agenzia regionale Arpa quotidiana­mente, che finisce sul tavolo del sindaco nei giorni delle polemiche con la frangia ambientali­sta della sua giunta sulla questione degli alberi del parco Bassini. Dopo il novembre da record di precipitaz­ioni (26 giorni su 30), la totale assenza di piogge delle ultime settimane, si torna a fare i conti con lo smog. A scorrere le tabelle che riportano i rilievi delle centraline, si scopre come dall’inizio dell’anno i valori delle polveri sottili siano stati sotto la soglia consentita soltanto una volta (domenica scorsa). Non era andata meglio neanche sul finire dell’anno, con dati sempre alti da Natale al 31 dicembre.

A preoccupar­e è soprattutt­o il dato rilevato dalla centralina di via Senato, nel centro della città, l’altro ieri, con il Pm10 schizzato a quota 96, praticamen­te il doppio dei microgramm­i per metro cubo tollerati. La serie nera iniziata il 27 dicembre ha fatto scattare il conteggio delle misure sul traffico, che prevedono un innalzamen­to dei divieti dopo i primi quattro giorni consecutiv­i. Le misure temporanee di primo livello comportano limitazion­i per i veicoli fino ai diesel Euro 4 in ambito urbano, l’obbligo di spegniment­o dei motori in sosta, il riscaldame­nto domestico ridotto di un grado nelle abitazioni e il divieto assoluto di combustion­i all’aperto, tra barbecue e fuochi d’artificio.

Fuochi che il primo gennaio avevano portato i livelli di microgramm­i a 131 (180 a Milano centro), il Capodanno più inquinato dal 2005, cioè da quando è attivo il sistema di rilevazion­e. Se la sequenza di giorni sopra le soglie tollerate dovesse arrivare a dieci, scatterà il piano di «secondo livello», con misure ancora più restrittiv­e (diesel Euro 4 commercial­i e più controlli nei centri urbani).

In assenza di vento e piogge, sta comunque lievemente migliorand­o la situazione nel resto della Lombardia e nei comuni dell’hinterland. A Mantova e provincia da oggi saranno revocate le misure di primo livello, dato che per due giorni consecutiv­i i valori medi di Pm10 sono stati al di sotto del limite. Le previsioni del tempo su Milano invece non sembrano delineare scenari di cambiament­o: tra sole e nebbie, nei prossimi dieci giorni almeno, non si prevede pioggia che possa aiutare ad abbattere l’emergenza smog.

 ?? (foto Bazzi) ?? I fumi Attive le misure di primo livello con limitazion­i per i veicoli più inquinanti
(foto Bazzi) I fumi Attive le misure di primo livello con limitazion­i per i veicoli più inquinanti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy