Piccolo borgo medioevale con ingresso a pagamento Visitarlo costerà 5 euro
Da marzo ticket a pagamento per visitare Corenno Plinio: servirà a riqualificare il borgo medievale
Da marzo, per visitare il borgo medievale di Corenno Plinio, sponda lecchese del lago di Como, si pagherà un biglietto d’ingresso di 5 euro. Lo ha deciso la giunta di Dervio, di cui Corenno Plinio è una frazione. «Denaro che servirà a riqualificare il paese», spiega il sindaco Cassinelli.
LECCO I primi insediamenti risalgono all’epoca romana, anche se l’origine potrebbe essere ancora più antica. Un borgo medioevale stretto tra lago e montagne. Vicoli e case antiche, la chiesa, il castello con le alte mura costruito nel XIV secolo a scopo difensivo. Corenno Plinio è un piccolo gioiello sulla sponda lecchese del lago di Como, tra i comuni di Dervio e Dorio. Visitato ogni anno da migliaia di turisti che, camminando tra le vie arroccate del centro su un piccolo promontorio che degrada verso le acque del lago, si immergono nelle atmosfere di un lontano passato.
A partire da fine marzo però tutto questo (vicoli, panorama, atmosfera) non sarà più gratuito per i visitatori. Infatti sarà possibile godere del paesaggio solo dietro il pagamento di un biglietto il cui costo sarà di cinque euro. La giunta di Dervio, di cui Corenno Plinio è una frazione, ha deciso di introdurre un ticket di accesso al piccolo centro lecchese. Il progetto «Il borgo dei mille gradini» prevede una serie di iniziative per far rivivere il paese, in inverno gli abitanti sono poche decine, riqualificando portici e gradinate, allestendo una segnaletica ad hoc e realizzando nella piazza a lato della provinciale 72, passaggio obbligato per accedere al borgo, una biglietteria.
«La Consulta turismo, su indicazione dell’amministrazione, sta lavorando a un regolamento che sarà pronto entro poche settimane — spiega il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli —. Il costo esatto del ticket è ancora da stabilire, ma ci stiamo orientando su un biglietto d’ingresso da 5 euro. Sarà allineato alle altre strutture turistiche del territorio, da Villa Monastero all’Orrido di Bellano. A partire dal 29 marzo, ad esclusione dei residenti e di chi a Corenno possiede una seconda casa, per visitare il borgo si dovrà pagare. I proventi saranno utilizzati per interventi di riqualificazione».
In paese, il cui nome deriva da Plinio il Giovane, magistrato, avvocato, scrittore originario di Como che pare in questa zona possedesse una villa, vivono ancora gli eredi dei conti Andreani, proprietari del castello. «La fortezza è privata e continuerà ad essere accessibile una volta al mese — precisa Cassinelli —. Quella presa dalla giunta potrebbe sembrare una decisione impopolare, ma da tempo gli abitanti si lamentano che il borgo, nonostante le sue mille bellezze, sia dimenticato. In questo modo vogliamo valorizzarlo, moltiplicare gli eventi, sistemare le gradinate a lago, consentire ai visitatori che già oggi arrivano, almeno due pullman di inglesi ogni settimana, di capire quello che stanno vedendo. Cartelli storici, guide, indicazioni. Ma per fare tutto questo servono soldi». Resta da capire cosa ne penseranno i turisti del fatto che per camminare tra gli antichi vicoli dovranno versale un obolo di qualche euro.