Il sindaco ai vertici Atm: «Più vigilantes sulla 90/91»
Su Facebook: sicurezza per gli utenti
Più addetti alla sicurezza e filobus aggiuntivi lungo la 90/91, inaugurazione «in coppia» per il primo tratto della M4 e l’aeroporto di Linate riqualificato. Nel giorno in cui il ministro dei Trasporti Paola De Micheli fa visita al cantiere della nuova linea metropolitana «blu», il sindaco Beppe Sala parla del futuro dei mezzi pubblici milanesi. «Questa mattina ho incontrato i vertici di Atm — scrive in un messaggio su Facebook —. Continuo a ritenere che il livello di servizio fornito sia molto buono». Ma Sala spinge l’azienda di trasporti a fare di più. «Ho chiesto in particolare di intervenire sulla 90/91. Pur registrando un calo delle aggressioni su tutti i mezzi di Atm, bisogna lavorare per migliorare la percezione della sicurezza da parte degli utenti». Nel pomeriggio, a seguito della visita alla stazione M4 di Linate in costruzione, spiega i dettagli. Per la circolare esterna il sindaco ha chiesto di incrementare le squadre di addetti alla security soprattutto nelle ore serali e notturne. Come da contratto, lavoreranno in coppia e dovranno essere «visibili».
L’altra misura per la 90/91 riguarda il numero di mezzi in circolazione. L’idea è aumentarli soprattutto nelle fasce orarie di punta: la linea nella parte Sud intercetta le metropolitane e per questo è necessario potenziare il servizio. «Valuteremo quanti», fa sapere Sala, sottolineando che i nuovi filobus avranno telecamere a bordo e si aggiungeranno ai vecchi veicoli, non li sostituiranno. «Il Comune ci metterà più soldi. Siccome stiamo vedendo il bilancio adesso, ho chiesto agli uffici di dare un po’ più di soldi ad Atm per questo». Il potenziamento si concretizzerà a breve, visto che i filobus sono già arrivati.
Anche la M4 fa passi avanti. Lo scavo delle gallerie dovrebbe terminare nel primo semestre di quest’anno, mentre iniziano ora i test di circolazione dei treni sul tratto compreso tra Linate e Forlanini Fs, oltre a quelli di elettrificazione e di carico. Con sacchi di sabbia a fare le veci dei passeggeri, i convogli di Hitachi stanno quindi muovendo i primi passi in vista dell’inaugurazione. La linea, realizzata dalla società M4 partecipata dal Comune e da un raggruppamento di soci guidato da Salini Impregilo e Astaldi, dovrebbe essere funzionante per la fine di gennaio 2021 nel primo spezzone fino a Forlanini. E Sala immagina un taglio del nastro «doppio», in concomitanza con la fine dei cantieri di restyling dello scalo. «Confermo i tempi — dice —: nella primavera dell’anno prossimo vogliamo aprire il primo tratto e contemporaneamente l’aeroporto anche per i lavori all’interno. Abbiamo perso un po’ di tempo all’inizio, come sempre quando si scava, ma ormai da un anno e mezzo, due, siamo solidi. Mi piace l’idea di far partire il primo treno il giorno in cui si riaprirà Linate con i lavori interni fatti». Le altre aperture seguiranno a cascata: nell’estate del 2022 si arriverà fino a Dateo, a dicembre si raggiungerà San Babila e per l’estate del 2023 la linea sarà funzionante fino al capolinea San Cristoforo.
Per il ministro De Micheli quello della metropolitana M4 «è un cantiere molto bello, inoltre ha un tasso di tecnologia e innovazione che consentirà a quest’opera di essere all’avanguardia con le linee più moderne d’Europa». Sottolinea poi la rapidità che porterà nei collegamenti col centro, «12 minuti», e i benefici per la città: «Rafforzerà il ruolo di Milano, straordinaria capitale del Nord».
Nel cantiere della M4 «Confermo i tempi, l’anno prossimo la tratta Linate-Forlanini sarà funzionante»