Corriere della Sera (Milano)

Il parco degli operai distrutto dai vandali

Rilanciato dagli ex dipendenti della Novaceta. I volontari: «Avanti senza paura»

- Giovanna Maria Fagnani

A distanza di due anni dall’incendio doloso i vandali sono tornati a colpire al centro sportivo ex Cral Novaceta di Magenta, oggi Riparco Bene comune. Il complesso, esteso per 15 mila metri quadrati, era il dopolavoro della Novaceta, azienda chimico-tessile leader in Italia, che arrivò a occupare fino a 450 operai. Poi, nei primi anni duemila, la chiusura e la demolizion­e per il crac dell’azienda: ne resta un’area dismessa, vasta 220 mila metri quadrati e oggi di proprietà di un’immobiliar­e legata a Unicredit. Sono proprio alcuni di questi ex dipendenti, insieme ad altri volontari che, sei anni fa, in agosto, hanno deciso di occupare il centro sportivo, per ripulirlo e trasformar­lo in un parco aperto al pubblico.

Le finestre in plexiglass sfondate, tavoli e sedie presi a bastonate, i vasi e le fioriere distrutti. A distanza di due anni dall’incendio doloso, i vandali sono tornati a colpire al centro sportivo ex Cral Novaceta di Magenta, oggi «Ri-Parco Bene Comune». Un luogo protagonis­ta di un’occupazion­e sui generis.

Il complesso, vasto 15 mila metri quadrati, era il dopolavoro della Novaceta, azienda chimico-tessile leader in Italia che arrivò ad occupare fino a 450 operai. Poi, nei primi anni duemila, la chiusura e la demolizion­e: ne resta un’area dismessa, vasta 220 mila metri quadrati e oggi di proprietà di un’immobiliar­e legata a Unicredit. Per il crac della Novaceta, invece, a febbraio, 17 imprendito­ri sono stati condannati in primo grado per il reato di bancarotta e a venti ex operai, costituiti­si parte civile, è stato riconosciu­to il danno non patrimonia­le, cioè la perdita del posto di lavoro.

Sono proprio alcuni di questi ex dipendenti, insieme ad altri volontari che, sei anni fa, in agosto, hanno deciso di occupare il centro sportivo, per ripulirlo e trasformar­lo in un parco aperto al pubblico. L’ex Cral, che possiede una pista d’atletica, campi da tennis e da calcio, la pista per le bocce, stava avviandosi a un degrado inesorabil­e. I campi erano invasi dai rovi, gli spogliatoi ridotti a ricovero di fortuna per i senzatetto.

I volontari, riuniti prima nella lista civica «Movimento dignità e lavoro» e oggi nell’associazio­ne «Ri-Parco», in questi anni hanno promosso eventi di raccolta fondi e manifestaz­ioni sportive che hanno permesso di risistemar­e alcune delle strutture: dai campi da tennis alla pista d’atletica al campo da calcio. Nella sala bar, presa di mira dai vandali, era in programma, il 1 febbraio, proprio un altro di questi eventi: la «Trippata di San Biagio» (il patrono di Magenta). Difficile organizzar­la, adesso che ci sono tutte le finestre sfondate. «E invece per quel giorno sarà tutto a posto — dice Mario De Luca, fondatore dell’associazio­ne —. Non cediamo a un atto vigliacco come questo, ma il ripetersi di questi episodi dimostra che noi, lì dentro, diamo fastidio a qualcuno». Sabato sera, i vandali hanno tagliato la recinzione con una pinza, sono penetrati negli spazi della struttura, poi hanno rubato un palo stradale dalla vicina pista ciclabile e l’hanno usato come mazza per sfondare tutto. I danni sono stati fatti sia all’esterno che all’interno dello stabile.

Solidariet­à ai volontari è arrivata dalla lista civica Progetto Magenta . «Non pieghiamoc­i a questi atti di intimidazi­one. Scegliamo con coraggio di esserci e di sostenere nelle parole e nei fatti. A tutti noi, interessa che quel luogo resti parco pubblico a servizio di tutta la città» scrive la lista in una nota. «Un attacco vergognoso che ferisce tutta Magenta» commentano invece dal Pd.

L’associazio­ne Ri-Parco un mese fa aveva incontrato l’amministra­zione comunale. «Abbiamo chiesto di far ripulire gli spogliatoi. E abbiamo portato anche un piano di rilancio dell’area ex Cral» racconta De Luca. «La scorsa amministra­zione del Partito democratic­o aveva detto che il Cral sarebbe diventato un parco pubblico. Il sindaco oggi ci dica su quest’area cosa prevede». Da due anni e mezzo, infatti, il sindaco di Magenta è Chiara Calati (ex «Noi per l’Italia», oggi di «Lombardia Ideale», la lista civica di Attilio Fontana). «Esprimo la mia solidariet­à ai volontari e la più ferma condanna per gli episodi di vandalismo che li hanno a più riprese colpiti — dice il sindaco —. Sul futuro dell’area Novaceta sono in corso interlocuz­ioni da tempo. I punti fermi che abbiamo posto sono che ci siano una zona a parco, i parcheggi per la stazione e un centro sportivo. Che sia il Cral o altra struttura al momento è prematuro dirlo, anche perché abbiamo avviato la variante del Pgt e questa potrebbe portare a nuove proposte».

Il precedente

Nel centro 2 anni fa era divampato un incendio doloso. «Allora diamo fastidio a qualcuno»

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Devastazio­ne I danni dei vandali
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Scempio Le immagini del locale di ritrovo all’interno dell’ex cral NOvaceta a Magenta, oggi sede dell’associazio­ne Ri-Parco, devastato. Qui sopra i volontari già al lavoro per ripristina­re le strutture

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