Assorbenti gratuiti per le studentesse Al liceo Porta di Erba c’è la «tampon box»
La proposta su Instagram: il 98% ha votato a favore
ERBA (COMO) Solidarietà al femminile e bando a inutili pudori e imbarazzi. L’assorbente dimenticato a casa nel momento del bisogno non è più un problema per le studentesse del liceo Carlo Porta di Erba, che da qualche giorno possono contare su una «tampon box» sistemata in bella vista nel bagno delle ragazze e sempre a disposizione, gratuitamente, in caso di necessità. L’idea è partita dalle due ragazze elette nel consiglio d’istituto e ha subito incassato il parere favorevole del dirigente scolastico, un uomo alla guida di un istituto in cui le studentesse sono la stragrande maggioranza, quasi 500 sugli oltre 600 iscritti ai diversi indirizzi dal liceo linguistico e delle scienze umane.
Elette quest’anno rappresentanti d’istituto, Gaia Campora e Gaia Colombo hanno pensato a un problema che accomuna tutte le compagne. «Abbiamo preso spunto da alcune università che avevano fatto proposte simili — spiega Gaia Campora —. La nostra idea è di condividere il più possibile progetti e proposte e abbiamo quindi lanciato un sondaggio sulla pagina Instagram del liceo Porta. Quasi 500 studenti hanno partecipato alla votazione e il 98% si è detto favorevole all’iniziativa. A questo punto abbiamo concretizzato l’idea e l’abbiamo proposta al preside». Il dirigente scolastico, Piermichele De Agostini, ha apprezzato lo spirito della proposta e l’ha accolta senza obiezioni. «Ho accolto la richiesta dei rappresentanti d’istituto — spiega De Agostini —. Mi è piaciuta l’idea di condivisione e non ho voluto ostacolare gli studenti». In altri istituti, idee analoghe si sono scontrate con l’opposizione dei vertici scolastici. «So che altri colleghi hanno bocciato proposte simili — conferma il preside —. Hanno avuto maggiore prudenza e fatto obiezioni sull’impossibilità di valutare la qualità dei prodotti distribuiti e sui rischi connessi e hanno deciso di non dare il via libera. Credo che basterà il buon senso e la responsabilità delle ragazze per evitare qualsiasi problema».
Il «tampon box» è un cestino che le stesse studentesse si occupano di rifornire. «Noi rappresentanti abbiamo fatto il primo acquisto — dice Gaia Campora —. Abbiamo riempito la scatola, poi si è subito innescato il circolo che avevamo immaginato. C’è chi ha utilizzato gli assorbenti e chi li ha messi nel cestino a disposizione di tutte. In questi primi giorni sembra che la sperimentazione stia funzionando molto bene e, se la sensazione sarà confermata, metteremo contenitori simili in tutti i bagni della scuola».
Il cestino è accompagnato da un cartello scritto con i pennarelli colorati che chiarisce lo spirito dell’iniziativa: «Il ciclo non è una scelta, la solidarietà sì. Prendine uno sei vuoi, lasciane uno se puoi». «Naturalmente il fatto che sia una scuola in prevalenza frequentata da ragazze ha influito sul successo dell’iniziativa — conclude la rappresentante d’istituto —, anche se penso che sia soprattutto questione di buon senso». Le «quote azzurre» del Porta approvano. «Sono ragazzi pieni di idee e lo apprezzo — conclude il preside —. E vale per i maschi quanto per le femmine. Nel consiglio di istituto abbiamo sia studentesse che studenti».