Corriere della Sera (Milano)

Multe, incassi giù nel 2019 di 33 milioni

Comune, 33 milioni in meno dalle telecamere. Pressing ambientali­sta: subito il ticket di Area C a 7 euro

- di Maurizio Giannattas­io e Andrea Senesi

Come minimo 33 milioni in meno. Ma il calo degli introiti delle multe del 2019 potrebbe essere maggiore. Lo ha detto l’assessore Roberto Tasca alle prese con il bilancio 2020. Alla voce sanzioni da infrazioni del Codice della strada la cifra messa a bilancio per l’anno in corso è di 285,5 milioni di euro, meno 7,5 milioni rispetto al preventivo del 2019 che segnava 293 milioni. Ma ben 33 milioni in meno rispetto a come si chiuderà il consuntivo dell’anno scorso: 260 milioni. Un altro dato: l’aumento del biglietto Atm porterà in cassa 80 milioni. Stabili gli introiti di Area C.

Come minimo 33 milioni in meno. Ma il calo degli introiti delle multe del 2019 potrebbe essere maggiore. Lo ha detto l’assessore Roberto Tasca alle prese con il bilancio preventivo del 2020. Alla voce sanzioni da infrazioni del Codice della strada la cifra messa a bilancio per l’anno in corso è di 285,5 milioni di euro, meno 7 milioni e mezzo rispetto al preventivo del 2019 che segnava 293 milioni. Ma ben 33 milioni in meno rispetto a come si chiuderà il consuntivo dell’anno scorso: 260 milioni. «Il consuntivo di quest’anno era meno di quello che avevamo messo nel preventivo — dice Tasca — Il consuntivo del 2019 sarà sotto i 260 milioni di euro, mentre il preventivo era di 293 milioni». Un calo dovuto essenzialm­ente allo slittament­o dell’installazi­one dei dieci nuovi autovelox. «Ci sono una serie di ricorsi — ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli — I nuovi autovelox entreranno in funzione in autunno». L’entrata in funzione degli occhi elettronic­i negli ultimi tre mesi dell’anno dovrebbe comunque rialzare le entrate da multe portandole a 285,5 milioni.

Pesa come un macigno la voce trasporti nel bilancio di Palazzo Marino. Il 34 per cento della spesa corrente, per 985 milioni di euro (la seconda voce sono le Politiche sociali e l’educazione per il 24 per cento con 689 milioni). Destinato ad aumentare già nel 2021 con l’entrata in funzione delle prime tre fermate della linea 4 e ancora di più negli anni a venire. La spesa aumenterà di 100 milioni di euro l’anno. «I bilanci successivi dovranno affrontare questa nuova spesa — dice Tasca — Il mio non è un allarme ma è necessario guardare oltre l’immediato». Soprattutt­o per un Comune che vive grazie a se stesso coprendo le proprie spese per circa l’84 per cento. «Non è il mantra di Tasca — dice l’assessore — ma è necessario governare la spesa. Quello che abbiamo fatto in questi anni».

In commission­e consiliare è arrivato il bilancio del settore mobilità. Intanto un dato: l’aumento del biglietto porterà in cassa 80 milioni di euro, che non serviranno però a mantenere in equilibrio il saldo tra entrate e uscite del sistema del trasporto pubblico locale: per pareggiare i conti il Comune deve comunque aggiungere qualche decina di milioni della fiscalità generale. Dai dati presentati da Granelli emerge che gli introiti da Area C saranno, rispetto al 2019, sostanzial­mente stabili, anche se il trend degli ultimi anni punta decisament­e alla crescita: gli incassi da ticket erano 29 milioni di euro nel 2016, saranno 34 nel 2020. «A Milano c’è molto traffico — è la spiegazion­e dell’assessore Granelli — ma, rispetto al totale dei veicoli circolanti, in proporzion­e in città è sempre meno.

Il presidente della commission­e Ambiente Carlo Monguzzi (Pd) si dice invece preoccupat­o: «Penso sia un brutto segnale perché Area C doveva servire a disincenti­vare l’entrata delle auto non a fare incassi sulle auto che entrano; i provvedime­nti positivi per funzionare bene devono essere incrementa­ti e quindi penso sia urgente aumentare il prezzo del ticket a 7 euro per convincere piu automobili­sti possibile a non utilizzare l’auto».

Lo stesso Monguzzi ha insistito in commission­e perche l’anno in corso tenga effettivam­ente battesimo l’avvio del biglietto breve, il ticket Atm scontato per i tragitti brevi. In bilancio non c’è per ora traccia di un investimen­to economico in tal senso ma Granelli ha comunque rassicurat­o: «La sperimenta­zione partirà nella seconda parte dell’anno». Attacca il forzista Fabrizio De Pasquale: «L’aumento del biglietto è stato giustifica­to con più servizi e con la nuova M4. Il Comune intanto incassa 81 milioni in più mentre l’entrata in servizio di M4 è di la da venire e il servizio delle metropolit­ane non migliora. E Area C rende sempre più ma non serve né all’aria né al traffico che aumenta del 13 per cento».

L’assessore È necessario governare la spesa pubblica È quello che abbiamo fatto in questi anni

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I conti Roberto Tasca, 57 anni

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