Le ex aule occupate tornano accessibili «Fissate le regole»
Università Statale
Al’università Statale riaprono le aule che erano state occupate e sgomberate a dicembre e saranno a disposizione «anche di gruppi studenteschi non accreditati». In una nota dell’ateneo si legge che il rettore Elio Franzini, in accordo con il cda, ha avviato una riflessione per venire incontro agli studenti che chiedono spazi «di discussione, socializzazione e per attività culturali», che è in corso un censimento dei luoghi disponibili e che l’utilizzo sarà consentito a tutte le rappresentanze studentesche: «Si è ritenuto corretto ed opportuno tener conto anche delle esigenze di forme più estemporanee di aggregazione, di gruppi autogestiti ai quali garantire spazi di ritrovo, a condizione dell’impegno all’osservanza di minime regole di comportamento, alla gestione condivisa degli spazi e al rispetto dei luoghi dati in concessione». Per le due aulette, in Festa del Perdono e via Conservatorio ( la prima aprirà entro febbraio), «sarà predisposto un sistema nominativo di prenotazione, che potrà essere utilizzato da studenti iscritti all’Ateneo e con una serie di regole». Un mese fa sul nuovo Regolamento per l’assegnazoine degli spazi il cda della Statale aveva votato all’unanimità un emendamento (seguendo l’esempio di Palazzo Marino), vincolandola alla sottoscrizione dei valori della Costituzione e dell’antifascismo e alla presa di distanza da razzismo e xenofobia. L’ateneo ieri ha comunicato che gli spazi già disponibili sono tre nella sede centrale e due a Città Studi, «ed entro febbraio apriranno tre locali come luoghi di riflessione e culto multiconfessionale». (f.c.)