«Così allestiamo le nozze dei principi»
Cactus, velluti e sculture Un capannone a Monza è il quartier generale delle nozze da sogno
MONZA Gli addobbi e gli allestimenti per il matrimonio principesco di Alberto di Monaco e Charlene Wittstock sono nati qui, su un grande tavolo di legno, tra i fiori che arrivano ogni giorno dal mercato olandese di Aalsmeer e migliaia di sedie, tavoli, candelabri, vasi, poltrone e candele di ogni forma.
Il regno di Massimo Sandrini, architetto monzese e flower designer, e Andrea Scaramuzza, psicologo con esperienza decennale nell’allestimento di set cinematografici, è un capannone industriale di 2.500 metri quadri in via Mentana che un tempo era il cuore della produzione dei cappelli monzesi. «Quello di Montecarlo è stato un matrimonio organizzato prima con i responsabili del cerimoniale di corte e poi direttamente con il principe Alberto — ricorda Andrea Scaramuzza —: bisognava rispettare un rigido protocollo, ma anche pensare ad allestimenti diversi per il rito civile, religioso, la cena di gala e la festa con i monegaschi con migliaia di protee bianche, fiore nazionale sudafricano in onore della nazione della sposa». Qualche mese prima era stata una principessa del Qatar a richiedere un addobbo da mille e una notte per la cerimonia in un sontuoso palazzo di Doha. «Per l’occasione — raccontano i flower designer — abbiamo organizzato una spedizione aerea speciale di 30 mila rami di orchidee e altrettante peonie bianche. Per diversi mesi abbiamo lavorato al buio, senza sapere chi fosse il committente». Normalmente, invece, l’incontro con gli sposi è un momento fondamentale nella creazione di un progetto: «Bisogna ascoltare le loro idee, fare un sopralluogo nella location scelta che in molti casi è una proprietà di famiglia, suggerire l’allestimento più appropriato».In vent’anni di carriera non sono mancante richieste stravaganti come per un matrimonio blindato in Puglia dove nel laboratorio monzese sono stati creati animali di grandi dimensioni utilizzando solo i fiori di cactus.
Non ci sono solo teste coronate tra i clienti dei titolari di «Scenografie floreali», l’azienda che conta su 14 dipendenti: «Abbiamo lavorato a lungo per il Milan di Silvio Berlusconi curando diversi eventi della squadra e gli allestimenti per il matrimonio di Adriano Galliani. Ci ha fatto piacere essere richiamati adesso per la festa di Natale del nuovo Monza». Tra le star della televisione, Michelle Hunziker ha dato carta bianca per il suo matrimonio con Tomaso Trussardi a Bergamo cinque anni fa: centinaia di peonie rosa cipria hanno addobbato la sala dei Giurati del Palazzo della Ragione e Villa Trussardi per il ricevimento. Pochi mesi dopo Andrea e Massimo hanno invece realizzato il sogno di Aurora, figlia della stessa Michelle ed Eros Ramazzotti: «Ci ha chiesto di ricreare l’atmosfera del Moulin Rouge — spiega Massimo — con mille metri di tessuto rosso, divani dorati, lampadari in cristallo e una poltrona gigante in argento a forma di scarpa con tacco a spillo che ancora conserviamo in magazzino».
Molti degli arredi per gli eventi sono disegnati su misura da Massimo Sandrini che non ha abbandonato la sua professione di architetto, ma con gli eventi dà libero sfogo alla fantasia. «Abbiamo un migliaio di sedie per ogni tipologia — prosegue Andrea — tavoli a specchio per un’apparecchiatura elegante e sofisticata o in legno grezzo per eventi all’aperto. Quello che non troviamo alle fiere del settore lo facciamo realizzare da artigiani in Brianza». Da qualche settimana alcuni di questi pezzi arredano il «Caffé nei fiori», inaugurato davanti al palazzo del comune: «Ci lanciamo in una nuova avventura. Volevamo creare una caffetteria d’altri tempi».