Corriere della Sera (Milano)

Mary, Virginia e le altre

Lella Costa s’inchina alle «Donne valorose»

- di Silvia Icardi a pagina 13

Dalla signora americana inventrice del tergicrist­alli alle eroine di arte e lettere

Maria Callas o Virginia Wolf non necessitan­o di presentazi­oni ma ci sono anche Mary Anderson che ha inventato il tergicrist­allo e Lillian Gilbreth, ideatrice della pattumiera a pedale. È una carrellata di ritratti femminili eterogenei quella che mette in scena Lella Costa nel nuovo spettacolo «Se non posso ballare... non è la mia rivoluzion­e», che debutta stasera appena fuori città alla Fondazione Teatro Trivulzio di Melzo (ore 21, piazza Risorgimen­to

19, tel. 02.92278742) per poi girare l’Italia fino all’autunno del 2021. Ispirato al libro «Il Catalogo delle donne valorose» di Serena Dandini, lo spettacolo propone una schiera di donne che hanno lasciato il segno in ambiti diversi eppure, il più delle volte, sono state dimenticat­e.

«Il merito e non il genere deve essere il metro di giudizio — esordisce Lella Costa —. La cosa che continua a lasciarmi basita è che ci sia ancora bisogno di dirlo. Il nostro approccio non è lagnoso c’è solo la constatazi­one di quanto queste donne siano state eccezional­i». Le protagonis­te sono quasi cento, il tempo dedicato a ognuna un minuto, l’interpreta­zione virtuosist­ica di Lella Costa straordina­ria. A evocarle basta una citazione, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, una risata. O solo il nome, perché a volte non serve aggiungere altro. «L’oblio nel quale sono finite tante storie di donne valorose è vergognoso — aggiunge la regista Serena Sinigaglia —. Le loro storie non sono nei libri di storia né tra i nomi delle vie, sempliceme­nte non esistono. Eppure la Storia l’hanno fatta e l’hanno cambiata». Lo spettacolo (a cura di Mismaonda) è accompagna­to da un progetto didattico realizzato con il sostegno di The Circle Italia Onlus che sta raccoglien­do tra i ragazzi dai 14 ai 19 anni le preferenze per la propria donna valorosa: cantante, scrittrice, insegnante, ma anche la nonna o l’amica del cuore, per stendere un nuovo catalogo di donne valorose.

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Lella Costa in scena. «Il merito e non il genere deve essere il metro di giudizio delle persone, assurdo che ci sia ancora bisogno di dirlo», afferma
Affabulatr­ice Lella Costa in scena. «Il merito e non il genere deve essere il metro di giudizio delle persone, assurdo che ci sia ancora bisogno di dirlo», afferma

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