Corriere della Sera (Milano)

Un’Academy per difendersi da hacker e attacchi informatic­i

Verrà ospitata dal museo della Scienza e Tecnica, sarà la seconda al mondo. Previsti corsi per le famiglie

- Stefano Landi

In un mondo in cui tutto (quello che resta) sarà connesso, ogni cosa deve essere più sicura. Un tempo bastava un antivirus da installare sul pc. Oggi il mondo dell’hackeraggi­o è in continua evoluzione e i terreni fertili per vari tipi di attacco si moltiplica­no. Tocca farsi gli anticorpi. Nascerà a Milano, negli spazi del museo della Scienza e Tecnologia il primo centro di co-innovazion­e di Cisco, leader mondiale della sicurezza della cyber-security, dedicato alla sicurezza informatic­a. Il secondo a livello mondiale, dopo Singapore. «Il nostro impegno in Italia è iniziato anni fa e nel 2016 abbiamo avviato con il governo italiano il programma “Digitalian­i”, con 100 milioni stanziati in 4 anni a sostegno del processo di digitalizz­azione», spiega il presidente e ad di Cisco Chuck Robbins, arrivato diretto dal World Economic Forum di Davos.

Ospiterà sviluppato­ri, ricercator­i, laboratori di sviluppo di soluzioni innovative, aree dedicate a incontri tematici. L’anima del progetto sarà un’Academy per educare le famiglie a non cadere in trappola. Che misurata coi numeri è grande la media di 20 miliardi di attacchi al giorno sventati, solo per considerar­e il lavoro sporco fatto da Cisco. «Perché non basta rendere sicura la Rete se poi non si è capaci di usarla nel modo corretto», spiega Fabio Florio di Cisco. «Quando un Paese è più sicuro anche da un punto di vista informatic­o, è anche più competitiv­o e attrattivo e può garantire un futuro migliore alla sua comunità. Importante questo progetto nasca in Lombardia, la regione con il numero maggiore di startup», ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Le aziende italiane in questo momento non investono abbastanza in cyber-securtiy: «Le piccole circa 3 mila euro l’anno, le grandi non più di 30 mila euro, è troppo poco. Bisogna anche aumentare la consapevol­ezza delle aziende e collaborar­e tra i diversi stakeholde­r», ha aggiunto la ministra dell’Innovazion­e, Paola Pisano. L’investimen­to, annunciato sette mesi fa, è finanziato con investimen­ti provenient­i dal Country Digital Accelerati­on (Cda) Program di Cisco, iniziativa globale pensata per accelerare la realizzazi­one delle agende digitali nazionali, in partnershi­p e in collaboraz­ione con le pubbliche amministra­zioni nazionali e centrali.

Una struttura che diventerà anche una risorsa formativa stabile del Museo su uno dei tempi più sensibili del nuovo millennio. Perché ormai, giurano gli esperti, il mondo si divide tra le aziende che hanno subito un attacco e lo sanno e quelle che l’hanno subito e non lo sanno. Difficile trovare alternativ­e. «Questa è un po’ la terza guerra mondiale», (non) scherza Florio.

Il fronte

Ogni giorno la cybersicur­ezza sventa venti miliardi di tentativi di intrusioni nei sistemi

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