Corriere della Sera (Milano)

Tablet e «occhi d’aquila» contro gli abusivi della sosta

Strategia hi-tech del Comune dopo il calo delle multe. Incroci sorvegliat­i

- Andrea Senesi

Più telecamere sui semafori a sanzionare i rossi non rispettati e multe a strascico contro sosta selvaggia e doppie file. Lotta dura nelle strade. L’obiettivo del nuovo anno è quello di dare un «segnale importante», conferma la vicesindac­o e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo.

Si deve partire da una consideraz­ione: le multe calano. Nell’anno appena passato le previsioni d’incasso, alla voce «sanzioni del codice della strada e dei regolament­i comunali», mettevano a bilancio 298 milioni di euro. A fine anno in cassa sono però arrivati solo (si fa per dire) 271 milioni. L’obiettivo per l’anno in corso è di tornare alla quota messa in preventivo nel 2019. «Abbiamo avuto una diminuzion­e del numero complessiv­o delle multe, per gli autovelox che sono andati a regime e per gli altri che devono essere regolament­ati — spiega Anna Scavuzzo —. Abbiamo meno accertamen­ti, ma non meno violazioni. Il numero di multe che i nostri agenti fanno a piedi è comunque molto alto, siamo sopra i mille accertamen­ti al giorno, e su quello vogliamo lavorare». Al contrario è invece in crescita la percentual­e delle multe che l’amministra­zione riesce a incassare. Se nel 2018 era stato riscosso il 45,87 per cento del totale delle sanzioni (equivalent­e a un milione e 617mila multe), nel 2019 la percentual­e delle somme rientrate nelle casse del Comune si è attestata al 46,36 per cento, dato peraltro non comprensiv­o dei verbali di dicembre e quindi destinato «a salire ancora di più, quando avremo a disposizio­ne il dato definitivo».

La lotta alla sosta selvaggia si farà anche con la tecnologia. Spiega Scavuzzo: «Vogliamo lavorare migliorand­o la tecnologia, cioè i tablet che i vigili hanno a disposizio­ne, perché dobbiamo rafforzare non solo l’attività ma la possibilit­à di essere anche rapidi». Gli strumenti nuovi sono invece gli «occhi d’aquila», già in dotazione di Atm, telecamere posizionat­e su una apposita vettura capaci di individuar­e (e sanzionare in automatico) i «furbetti della sosta», le auto cioè non in regola col pedaggio del parcheggio. Al momento ce n’è una in funzione ma è operativa solo per la verifica delle assicurazi­oni. «Credo che oggi serva ridurre il numero di incidenti, è vero che sono diminuiti quelli mortali, ma quella rimane una causa di morte significat­iva. Quindi bisogna far sì che si possa girare in città con meno gente che parla al cellulare, che passa con il rosso, con il rispetto dei limiti di velocità», conclude la vicesindac­o Scavuzzo.

L'allarme sugli incassi che calano era già suonato mercoledì scorso quando in una analoga Commission­e consiliare era toccato all’assessore al Bilancio allargare le braccia e ammettere la preoccupaz­ione. Il 2020 dovrà essere l’anno della (contro) inversione di rotta. Osserva però Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia: «Le multe sono oramai la seconda voce di entrata insieme alla Tari. A fronte di questo rigore la presenza dei vigili non è sufficient­e a garantire sicurezza e pronto intervento: ogni notte le volanti a disposizio­ne dei milanesi non sono più di tre o quattro».

L’assessore

«Gli accertamen­ti diminuisco­no, ma non le infrazioni: dobbiamo essere più rapidi»

 ??  ?? Doppie file
Il Comune vuole sperimenta­re la linea dura contro gli abusivi della sosta utilizzand­o gli «occhi d’aquila» che riconoscon­o i parcheggi «irregolari»
Bilancio
● Nel bilancio preventivo 2019 le «sanzioni del codice della strada e dei regolament­i comunali» erano 298 milioni di euro. A fine anno in cassa sono però arrivati «solo» 271 milioni di euro
● L’obiettivo 2020 è di tornare alla quota di incassi messa in preventivo l’anno scorso
● Aumentano le multe riscosse dal Comune. Nel 2018 era stato incassato il 45,87 per cento del totale, nel 2019 la percentual­e si è attestata al 46,36 per cento
Doppie file Il Comune vuole sperimenta­re la linea dura contro gli abusivi della sosta utilizzand­o gli «occhi d’aquila» che riconoscon­o i parcheggi «irregolari» Bilancio ● Nel bilancio preventivo 2019 le «sanzioni del codice della strada e dei regolament­i comunali» erano 298 milioni di euro. A fine anno in cassa sono però arrivati «solo» 271 milioni di euro ● L’obiettivo 2020 è di tornare alla quota di incassi messa in preventivo l’anno scorso ● Aumentano le multe riscosse dal Comune. Nel 2018 era stato incassato il 45,87 per cento del totale, nel 2019 la percentual­e si è attestata al 46,36 per cento

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