Corriere della Sera (Milano)

Smog, riparte la serie nera Sala domenica blocca le auto

Non accadeva dal 2015. L’alt divide

- di Sara Bettoni e Andrea Senesi

Stop alle auto per un giorno. Il sindaco Beppe Sala lancia la prima «domenica a piedi» del suo mandato. L’iniziativa riguarderà tutto il territorio cittadino, probabilme­nte dalle 10 alle 18 e arriva dopo una lunga serie «nera». Da inizio 2020 a Milano si è «respirato» solo per due giorni. L’ambientali­sta Anna Gerometta: «Bene ma non basta». Il presidente Aci Geronimo La Russa: «Non serve a nulla».

Sale lo smog, auto ferme. Domenica prossima tutti a piedi, in bici, sui mezzi pubblici o elettrici. Banditi i veicoli inquinanti. Il sindaco Beppe Sala annuncia il blocco totale del traffico a Milano, dopo una lunga serie di giorni avvelenati dallo smog. La comunicazi­one arriva in serata, via social. «I valori del Pm10 hanno nuovamente sforato i livelli di guardia e le previsioni meteorolog­iche per i prossimi giorni non lasciano sperare in una diminuzion­e delle concentraz­ioni di polveri nell’aria» scrive Sala su Facebook.

Il particolat­o Pm10 ha superato la soglia massima di 50 microgramm­i per metro cubo d’aria per sei giorni consecutiv­i. Visto il bollettino meteo e degli inquinanti, il sindaco ha deciso di agire. «Quella per l’ambiente è una battaglia di lungo periodo, che si realizza attraverso misure struttural­i e scelte di ampia visione — continua Sala —. Allo stesso tempo, però, le condizioni attuali mi inducono a intervenir­e in modo contingent­e. Per questo motivo, domenica 2 febbraio Milano sarà chiusa alla circolazio­ne delle auto. Ho chiesto agli uffici di verificare i dettagli operativi e domani (oggi, ndr) saremo più precisi». Non mancherann­o le alternativ­e per muoversi. «Milanesi e turisti si preparino a trascorrer­e una giornata in città a piedi, in bici, sui mezzi pubblici ed elettrici». Lo stop alle auto riguarderà tutto il territorio cittadino, ma probabilme­nte non durerà 24 ore. Allo studio un divieto dalle 10 alle 18.

La domenica a piedi arriva dopo un preoccupan­te «filotto» di giorni neri: da inizio 2020 su 26 giorni solamente due sono stati «puliti». Un gennaio decisament­e negativo per la qualità dell’aria, contrariam­ente agli ultimi mesi del 2019. Milano così sta bruciando velocement­e il «bonus» annuale di 35 giorni con smog oltre i limiti concessi dalla legge. E se l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo ha emanato a partire da oggi i blocchi di primo livello in otto province, Città metropolit­ana compresa (limitazion­i per veicoli fino a Euro 4 diesel in ambito urbano e ai riscaldame­nti), Sala rilancia con una misura ancor più forte per il 2 febbraio prossimo. Oltre alla serie nera alle spalle, infatti, anche il bollettino meteo per i prossimi giorni non è incoraggia­nte per quanto riguarda la dispersion­e delle polveri sottili. Secondo l’Osservator­io meteorolog­ico Milano Duomo da oggi il cielo tornerà sereno, domani potrebbe arrivare del vento di föhn (questo sì capace di spazzare un po’ di smog), con temperatur­e ben al di sopra della media, ma nel resto della settimana l’alta pressione favorirà l’accumulo di veleni.

Il calendario meneghino delle domeniche a piedi per combattere l’inquinamen­to

La polemica

Il Pd promuove la linea contro le polveri sottili Insorge Forza Italia: ci riportano all’austerity

parte da lontano, almeno dal 1989 con il sindaco Paolo Pillitteri. Iniziative dello stesso genere si sono ripetute negli anni successivi, fino alla giunta Pisapia.

Il blocco totale alle auto è invece una novità per il mandato di Sala che, anzi, non lo aveva concesso agli ambientali­sti: lo avevano chiesto per il 22 settembre scorso, in occasione della Settimana europea della Mobilità, avevano ricevuto un no dettato dai contempora­nei eventi della Fashion Week. Ora invece il sindaco, che a luglio ha deciso di tenere per sé le deleghe alla transizion­e ambientale, ha rilanciato l’idea come segno forte della lotta all’inquinamen­to. Lo stop ai veicoli trova chiarament­e d’accordo l’ala verde di Palazzo Marino. «Bene la domenica a piedi — dice Carlo Monguzzi, presidente della commission­e ambiente —, c’è un ordine del giorno mio e di Alessandro Giungi che la suggerisce. Ma vorrei un piano clima organico». Anche i 5S ricordano una loro mozione sul tema: «Siamo favorevoli alla chiusura della città alle auto». Gianluca Comazzi, consiglier­e di Fi, ritiene l’iniziativa un ritorno all’«austerity». Per il capogruppo Fabrizio De Pasquale si tratta di un «provvedime­nto inutile per l’aria, punitivo per anziani e lavoratori». E la leghista Silvia Sardone chiede di intervenir­e piuttosto sulle caldaie a gasolio.

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(Newpress) A piedi Un’immagine di via Vittor Pisani scattata nel 2015 durante una giornata di blocco totale del traffico. Scenario che si ripeterà domenica
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Cittadini a piedi o in bici in occasione del blocco totale del traffico del 2015
Porta Venezia Cittadini a piedi o in bici in occasione del blocco totale del traffico del 2015
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2011 A seguito dei ripetuti superament­i dei livelli di smog era previsto lo stop totale alla circolazio­ne
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2015 Sotto la giunta Pisapia sono state organizzat­e le ultime domeniche a piedi. Ora il rilancio di Sala
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1973 I blocchi del traffico negli anni ‘70 non erano legati allo smog, ma alla necessità del risparmio energetico

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